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Elezioni Segretario Cittadino PD Cremona. Fra Galletti e Poli chi vincerà? | G.C.Storti

Quello che è certo, a prescindere da chi vincerà, è che il Pd Cremonese sarà diverso da quello che è stato negli ultimi 3-4 anni.

| Scritto da Redazione
Elezioni Segretario Cittadino PD Cremona. Fra Galletti e Poli chi vincerà? | G.C.Storti

Ho partecipato, in qualità di iscritto, ad una numerosa assemblea del circolo PD del Due Miglia a Cremona. E’ la prima assemblea di confronto fra i due candidati per la elezione del segretario cittadino del PD che si terrà domenica 16 novembre 2014. Caterina Ruggeri, portavoce del circolo Due Miglia, ha presentato i due candidati in lizza: Roberto Galletti e Roberto Poli. Le due relazioni sono state sintetiche ma piene di contenuti. Ogni candidato in 15-20 minuti doveva presentare agli iscritti il suo programma.

Ecco una sintesi per titoli dei due interventi.

Roberto Galletti: si presenta evidenziando che si è iscritto giovanissimo ai Democratici di Sinistra di cui diventa poi segretario giovanile ;è sostenuto da un gruppo di scritti che alle primarie hanno votato sia Renzi che Cuperlo a dimostrazione che le esperienze si mischiano in rapporto alle varie situazione ed ai momenti; oggi è il momento di ricostruire  un nuovo PD cittadino che sostenga – senza riserve- la giunta di Galimberti e nel contempo sia in grado di essere propositivo sulle iniziative dell’amministrazione; il PD deve essere una comunità che valorizzi gli iscritti ma anche aperta ai simpatizzanti, agli elettori delle primarie, ed ai cittadini in genere; i circoli sono quindi fondamentali, i “social” non bastano ma bisogna ritornare alla società e coinvolgere le persone ed i loro problemi, a partire dalla condizione giovanile che oggi non ha prospettive; finché un giovane è un precario gli sarà difficile immaginare il suo futuro ;il tema del lavoro è quindi centrale; la nostra  città  sta invecchiando sempre più: gli  immigrati che fanno figli , che pagano le tasse ecc. sono parte essenziale della società per questo è necessario dialogare con loro e portarli a militare nel pd creando anche strumenti di coinvolgimento anche a livello amministrativo; agli iscritti va dato un orizzonte diverso facendo sì che su alcuni temi ( come le unioni civili ) possano esprimere la loro opinione; le primarie sono ancora uno strumento importante ma attenzione ad una fase di stanchezza come quella che si è vista nel recente passato in Emilia Romagna; in sostanza dobbiamo superare le difficoltà del passato e far sì che il PD sia una comunità coesa e plurale che  sa gestire i conflitti con la discussione ed avendo molto rispetto delle opinioni diverse dalle nostre.

Roberti Poli : si presenta evidenziando che si è iscritto al PD proveniendo da una esperienza diversa da quelli dei due maggiori fondatori ( DS e Margherita);esprime preoccupazione per lo scontro che a livello nazionale si manifesta con due parole: Leopolda e Cgil ; è una situazione incredibile, dopo la vittoria alle europee dovremmo capitalizzare il risultato e non divederci ;in tale contesto elenca i successi del governo Renzi ; il PD non si deve arroccare; tutti debbono condividere gli obiettivi della vocazione maggioritaria del partito e condividere i valori che fuori da questa stanza sono portati da un forte vento di cambiamento della politica, contro la casta; siamo in una crisi di democrazia ( lo dimostra il fenomeno Grillo) è quindi necessario far funzionare meglio la democrazia interna al PD, solo in questo modo il partito cambierà e diverrà più giovane; a Cremona il PD ha 320 iscritti ,pochi  sono i giovani , le nuove generazioni non si iscrivono al partito ;il Pd deve sostenere senza riserve il sindaco Galimberti che ha vinto le primarie in città e lavorare , sia nei circoli che con commissioni  ed essere un partito non autoreferenziale ed al servizio dell’amministrazione; è necessario quindi essere un “partito senza padroni”.

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Poi sulle due relazioni si è sviluppato un interessante dibattito che ha evidenziato sia i punti in comune fra i due giovani candidati (hanno meno di 40 anni) che le divergenze.

La frase di Poli “essere un partito senza padroni” ha sviluppato una pacata discussione ed una domanda da parte di un iscritto che è questa: “se tu dici di non volere un partito senza padroni vuol dire allora che Galletti è prigioniero? Di chi? “.

Fra Galletti e Poli vi sono molte convergenze ma anche delle differenze di visione politica che cerco di evidenziare.

Ad esempio l’inizio del loro impegno politico, ovvero il “peccato originale”. Galletti non fa mistero di provenire dai DS e dai valori che oggi si sono fusi nel PSE ma il gruppo , con molti giovani, che lo sostiene è trasversale alle mozioni congressuali ( Renzi-Cuperlo).

Un altro tema è l’attuale collocazione politica nel PD: Poli pare sostenere Renzi con molta convinzione, mentre Galletti ritiene che si debbano interpretare i disagi ed i sentimenti degli iscritti e degli elettori, anche quelli che sono andati in piazza con la Cgil.

Altro elemento è il rapporto con l’amministrazione e con il Sindaco Galimberti. Entrambi lo sostengono, ma mentre Poli vede un PD “ al servizio dell’amministrazione” Galletti vede un PD che nel sostenere l’amministrazione è propositivo e quindi di stimolo.

Poli vede nelle proposte di Galletti un PD “autoreferenziale” e che si deve liberare “dai padroni” ( il che fa intendere che dietro Galletti ci sarebbe un regista, qualcuno che tira le fila ecc.). A questa frecciata Galletti risponde con pacatezza che vuole “costruire un PD che valorizzi gli iscritti ma che sappia coinvolgere gli elettori “e coloro che hanno partecipato alle primarie chiamandoli a decidere su alcune questioni che riguardano le scelte amministrative.

Infine un tema che ha trovato banco è stato quello della disponibilità, del tempo che viene messo a disposizione per questo incarico. Poli è consigliere comunale, mentre Galletti non ha incarichi pubblici e questo lo renderebbe più forte nel fare un lavoro nella società.

Una discussione interessate che mette a nudo sia le convergenze che le opinioni diverse.

Chi vincerà quindi? Galletti o Poli? Non è facile dirlo in questo momento. Vi sono ancora quattro assemblee di circolo e quindi siamo all’inizio di un dibattito che è appena partito.

Quello che è certo, a prescindere da chi vincerà, è che il Pd Cremonese sarà diverso da quello che è stato negli ultimi 3-4 anni.

Gian Carlo Storti

Cremona 6 novembre 2014

P.S. Ho cercato di raccontare come ho vissuto, da iscritto, questa assemblea di circolo. Non nascondo che ho firmato a sostegno del candidato Roberto Galletti in quanto condivido le posizioni che ho cercato di evidenziare in questa breve nota.

Ecco come si sono schierati i Consiglieri Comunali  e gli assessori del PD di Cremona

GLI SCHIERAMENTI

Con Galletti:Rodolfo Bona, Francesca Baldini, Giovanni Gagliardi, Luigi Lipara, Francesca Pontiggia, Simona Pasquali,Carla Maria Chiappani,Renato Fiamma e Santo Canale

Con Poli: Luca Burgazzi,Lia a Beccara

Non iscritti:Paolo Carletti,Giancarlo Schifano

I tre componenti della Giunta si sono così espressi: Andrea Virgilio con Galletti, Alessia Manfredini con Poli e Maura Ruggeri             non si è ufficialmente schierata

Nella foto da sinistra: Roberto Galletti e Roberto Poli

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