Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 11.54

Embargo russo, Coldiretti: Subito un’azione UE per difendere le aziende

| Scritto da Redazione
Embargo russo, Coldiretti: Subito un’azione UE per difendere le aziende

Embargo russo, sale la tensione fra i produttori dopo la stretta sulle importazioni decisa da Putin come ritorsione per le sanzioni occidentali contro la politica di Mosca verso l’Ucraina. In Lombardia c’è chi ha già ricevuto mail di disdetta per le prossime consegne di grana padano, ma il problema riguarda quasi tutti i settori: dalla carne ai latticini, dai prosciutti al grana fino all’ortofrutta. “La situazione si sta facendo preoccupante – conferma Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – serve un’azione a livello nazionale ed europeo per sostenere i comparti danneggiati. La UE non si deve muovere in ordine sparso come spesso succede, ma fare sintesi rispetto alle posizioni che nei prossimi vertici verranno illustrate dai singoli paesi, compresa l’Italia che rischia di pagare un prezzo altissimo alle tensioni fra Mosca e l’Occidente”. Infatti nel 2013 l’export tricolore in Russia ha raggiunto i 706 milioni di euro e adesso a rischi ci sono spedizioni di ortofrutta per un importo di 72 milioni di euro, carni per 61 milioni di euro, latte, formaggi e derivati per 45 milioni di euro e importi minori per il pesce. I danni diretti per il Made in Italy agroalimentare sono stimabili dalla Coldiretti attorno ai duecento milioni di euro e al tempo stesso esiste il rischio che falsi spacciati per prodotti italiani trovando campo libero invadano il mercato  russo visto che non è sempre obbligatorio indicare la provenienza in etichetta. “Nel 2013 l’export agroalimentare lombardo in Russia ha sfiorato i 123 milioni e nel primo trimestre di quest’anno aveva già raggiunto i 29 milioni di euro – spiega Prandini – e in un momento di stallo dell’economia come quello che stiamo vivendo non credo proprio che sia ipotizzabile lasciare le aziende del settore in balia degli eventi. Come è stato deciso l’embargo, così la UE deve decidere subito quali misure adottare per affrontare la ritorsione commerciale di Mosca, con anche uno scatto di reni da parte della politica italiana per spronare l’Europa ad agire in modo concreto per sostenere le imprese in questa situazione che si ripercuote principalmente sul comparto agroalimentare italiano ”.

 

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