Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 01.10

Expo, pronto Padiglione Francia in legno e smontabile, in collaborazione con l'Italia

Costo: 14 milioni di euro

| Scritto da Redazione
Expo, pronto Padiglione Francia in legno e smontabile, in collaborazione con l'Italia

Tutto in legno del Giura, completamente smontabile e rimontabile, esteso su una superficie di 3.600 metri quadrati, il Padiglione della Francia è ormai pronto per ospitare nei 184 giorni dell'Expo milanese incontri istituzionali e non, dibattiti culturali e scientifici, spettacoli, percorsi enogastronomici incentrati sul tema dell'Esposizione Universale 'Nutrire il Pianeta. Energia per la vita', nonché i 20-25 milioni di visitatori previsti. Un'opera ''magistrale, emblematica'', ha detto l'Ambasciatrice di Francia in Italia Catherine Colonna, che ha voluto ospitare nella capitale la presentazione dell'evento. Come una 'halle' aperta, un immenso fienile, al tempo stesso laboratorio di innovazione e luogo di divertimento, il padiglione francese, realizzato in collaborazione con l'Italia, ha richiesto per la sua costruzione un investimento di 14 milioni di euro, cui si vanno ad aggiungere altri nove per le spese di gestione durante i mesi dell'Expo con innumerevoli avvenimenti quotidiani, punti di degustazione e partecipazione a tutto tondo. Un investimento sostenuto dallo stato francese (suddiviso tra sei ministeri) allo scopo di raccontare il paese e i suoi molteplici approcci a un tema che lo vede quasi sempre protagonista. A cominciare dalla sostenibilità, testimoniata una volta di più da questa colossale ossatura in legno a bassissimo consumo energetico, realizzata nelle singole parti da carpentieri francesi, assemblata a Milano, che durante l'estate sarà messa in vendita (infatti il padiglione potrà essere smontato e rimontato in qualsiasi luogo). Una vera e propria sfida (la presenza all'Esposizione di Shangai era costata due volte tanto) anche per rilanciare, ha spiegato il Commissario generale all'Expo 2015 Alain Berger, alcuni punti fondamentali: promuovere un modello alimentare durevole, produrre di più e meglio, trasferire innovazione, piacere e salute. L'impegno sarà dunque giocato in una sorta di mix, rappresentato dalla struttura spettacolare, ''concepita con la sinuosità della topografia francese'', e gli innumerevoli contenuti trasmessi al visitatore a cominciare dall'ingresso che vedrà allestiti 59 tipi di culture diverse sviluppate tradizionalmente in Francia. E parlando di tradizione, sarà rispettata anche quella della baguette, con il pane fresco sfornato tutti i giorni, mente i più famosi sommelier internazionali cureranno una strepitosa carta dei vini da degustare. Al secondo livello della struttura, ecco il 'café de chef', dove l'alta gastronomia francese sarà presentata a milioni di visitatori tra degustazione e scienza. Perché, ha ricordato l'Ambasciatrice Colonna, nel 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i nove miliardi, dal momento che attualmente si spreca un terzo di ciò che si produce, si tratterà di trovare il modo di nutrire tutti nel segno della quantità, della sicurezza alimentare e della qualità. Quindi, la Francia, che riflette sul suo rango di potenza agricola europea e mondiale, in occasione dell'Expo milanese vuole cogliere l'opportunità di una nuova riflessione sulle metodologie, sulla ricerca e su nuovi obiettivi. Da far conoscere ai paesi intervenuti all'Expo', ma anche agli stessi francesi. Ecco dunque la funzione degli appuntamenti quotidiani ospitati nel padiglione, tra cui emergono l'inaugurazione l'1 maggio, la Giornata della Francia il 21 giugno (che coinciderà con quella della Musica), le rassegne cinematografiche, i convegni, le tavole rotonde, complessivamente 139 eventi in dialogo con la programmazione per 'Citexpo', a Palazzo delle Stelline. La presenza della Francia agli avvenimenti culturali milanesi è stata inoltre sottolineata dall'Ambasciatrice ricordando gli eccezionali prestiti del Louvre per la mostra sul genio di Leonardo che si è aperta ieri. Catherine Colonna, Alain Berger e Catherine Dumas (presidente del Club dei partner del padiglione) si sono infine detti ottimisti per il successo dell'Expo (l'unico rischio, ha precisato l'Ambasciatrice, è che non sia ultimato il padiglione italiano) anche per i 9 milioni di biglietti prevenduti. E si spera molto di richiamare a Milano molti turisti francesi, e al tempo stesso, vista la vicinanza, di richiamare in Francia il turismo internazionale. Con il tgv da Milano ci vogliono solo sette ore per arrivare a Parigi, molto meno da Lione.

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