Sabato, 20 aprile 2024 - ore 02.14

Green Hill e l'emendamento sulla vivisezione

| Scritto da Redazione
Green Hill e l'emendamento sulla vivisezione

Gentile direttore,

vorremmo esprimere alcune perplessità in merito all’effettiva possibilità di chiusura dell’allevamento Green Hill in virtù dell’emendamento sulla vivisezione in discussione al Parlamento. La Direttiva europea è stato un vergognoso ‘passo indietro’ in materia e gli stati membri, purtroppo, non possono modificarla, possono solo mantenere al momento del recepimento norme migliori in vigore al 09/11/2010. Quindi non crediamo che l’emendamento in questione possa intervenire su di essa e, in ogni caso, siamo fortemente scettici nei confronti di quel testo. Non fa alcun cenno a cani e gatti randagi su cui la Direttiva europea permette la vivisezione. Considera solo primati, cani e gatti, “dimenticando” tutti gli altri animali usati nei laboratori. Approva e consacra ancora una volta, fin dal primo comma, la vivisezione; e non vieta nemmeno la creazione e manipolazione di animali geneticamente modificati poi usati nei laboratori. Prevede non indifferenti eccezioni al divieto di vivisezione in campo didattico e bellico. Il divieto di esperimenti senza anestesia o analgesia vale solo se è dimostrato il dolore dell’animale, non sempre di fatto riscontrabile e il cui rilevamento sarebbe comunque affidato agli stessi sperimentatori. In questi giorni si enfatizza soprattutto il fatto che questo emendamento introdurrebbe il divieto di allevamento sul territorio nazionale di primati, cani e gatti; a nostro parere, tuttavia, esso sembra doversi interpretare in senso ristretto, con il mantenimento della possibilità del loro allevamento se destinati ad esperimenti permessi dal testo stesso (obblighi nazionali o internazionali di ricerche finalizzate alla salute dell’uomo o delle specie coinvolte). Vorremmo inoltre smentire quanto detto dall’on. Brambilla in merito ai test tossicologici sul ratto che non sarebbero ancora evitabili: ogni esperimento di vivisezione è fuorviante, inutile, non scientifico e non predittivo, perché basato sull’errore metodologico di ritenere una specie ‘modello’ per un’altra.

Cordiali saluti

 

Amministratore del sito www.unacremona.it
e Responsabile della Comunicazione
dell'Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali)
comunicazione@unacremona.it

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