Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 12.04

Grillo dice tante verità| A.De Porti

| Scritto da Redazione
Grillo dice tante verità| A.De Porti

QUAND'E' CHE I MASS-MEDIA LA SMETTONO  DI CORRERE DIETRO AI POLITICI PER AVER MATERIALE DA SCRIVERE O FAR VEDERE IN TV COSTRUENDO LORO UNA VISIBILITA' CHE NON MERITANO ? GRILLO, IERI SERA A PARMA, HA DETTO TANTE VERITA'
Se la politica oggi esprime quanto di più ripudiante non ci possa essere presso la pubblica opinione,  ciò è ascrivile in larga misura anche alla stampa, ai mass-media in generale che, ormai da troppo tempo, sembrano lavorare in sinergia fra loro, non già per registrare ciò che sarebbe davvero necessario in nome della verità, ma quasi sempre in funzione della vendita delle copie dei giornali o dello share di ascolto televisivo o radiofonico.
Oggi il giornalista, diciamocelo francamente fra noi,  non adempie alla sua vera funzione, ma giostra fra questa triade: verità imposte, verità negate e.verità vere, non sottacendo che anche queste ultime, il più delle volte, sviluppano il gossip, il pettegolezzo populista a danno dell'essenza dell'informazione. Questo andazzo perverso, "dai oggi, dai domani..", finisce per attenuare l'importanza delle cose vere nella coscienza collettiva, al punto non cogliere più la differenza fra ciò che davvero conta e le stupidaggini.
Ieri sera, sull'emittente  TGCOM, Beppe Grillo, che ha "urlato"  per mezz'ora nella Piazza di Parma,  non ha detto stupidaggini, ma, in pratica, ha suffragato la predetta mia riflessione. Vorrei anche aggiungere, al di là del suo esprimersi e degli atteggiamenti non certo similari ai politici di professione che abbiamo in parlamento o altrove, che il suo non era populismo nella sua vera accezione, ma era uno strumento populistico per affermare le verità vere, come effettivamente le ha espresse.   Stiamo attenti ad una differenza sostanziale fra Grillo ed i nostri politici di adesso: questi ultimi infatti, quando non hanno di che rispondere e sono privi di argomentazioni nel contradditorio con il comico,  preferiscono nascondersi dietro al paravento del sostantivo "populismo" che tale non è.
Che l'ipotesi Grillo al governo mi crei forti perplessità è senz'altro vero, ma è anche vero che  gli altri,  sono stati dei.maestri in questo senso,  al punto da portare il Paese allo sfacelo.

Di certo, una scossa forte da parte di Grillo nella Piazza di Parma, ieri c'è stata al punto che la classe politica italiana, fatte salve le eccezioni che pur ci sono, dovrebbe sparire dalla circolazione, tanto per usare un eufemismo.

ARNALDO DE PORTI

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