Domenica, 05 maggio 2024 - ore 21.47

I misteriosi e ancestrali affreschi della Chiesa di San Bernardo di Andagna

La cappella medioevale posta in posizione strategica lungo la "Via dei Pellegrini", aveva la funzione di proteggere pastori e viandanti durante i loro spostamenti

| Scritto da Redazione
I misteriosi e ancestrali affreschi della Chiesa di San Bernardo di Andagna

La cappella medioevale di San Bernardo, posta in posizione strategica lungo la “Via dei Pellegrini”, aveva la funzione di proteggere pastori e viandanti durante i loro spostamenti. Proprio a questo serviva il portico adiacente alla Chiesa. All’interno, lungo le pareti, sono raffigurate le storie della passione di Cristo, le virtù e la cavalcata dei vizi, le vicissitudini di papi e re. Gli affreschi quattrocenteschi, secondo la poetica del tempo, sono un monito ai pellegrini d’intraprendere la retta via e di seguire i precetti della vita cristiana. Il percorso pittorico è opera di pittori ignoti che al tempo dipingevano nell’ambito delle Alpi liguri e marittime.

Professor Giacobbe, può spiegare ai nostri lettori il senso di questi misteriosi e ancestrali affreschi?

“Non sono né misteriosi né ancestrali. Sono antichi, sì, ed erano cosa assai comune fino al XVI secolo, fino alla Riforma cattolica, che in qualche modo fece coprire o limitare l’impatto di una serie di dipinti murali che spesso non erano in linea con il dettato evangelico, raccontando vicende tratte da Vangeli apocrifi od aprendo una linea di comunicazione più popolare, immediata, didattica e comunque terribilmente ed efficacemente religiosa. Passione di Cristo, Virtù e immagine pulsionale dell’Inferno sono l’insieme di una visione complessiva dalla vita virtuosa a quella della perdizione eterna”.

 Quale era la “Via dei Pellegrini” che percorrevano i pastori ed i viandanti ?

“La Liguria occidentale possiede molte strade che portano dalla costa alla Pianura padana. Di fatto i pellegrini avevano supporto da una fitta rete di ospedali di ricovero. Sono veramente tanti. Anche in Liguria. Andagna è un crocevia: si può andare a monte, ma soprattutto sfruttare le vie di interrelazione tra le valli. San Bernardo di Menthon è protettore dei viandanti (il titolo viene spesso soppiantato da quello di San Bernardo di Chiaravalle, divenuto più noto). I pastori vivono un tempo ciclico e sfruttano vie millenarie per le transumanze. Sono cose epocali: fino al XX secolo parliamo di migliaia di capi ovini. E poi c’era il commercio tra costa e Pianura padana, con uno scambio molto attivo, anche di idee”.

Abbiamo notato un particolare nei dipinti, lo Stemma di Genova, ci può spiegare il motivo ?

“Andagna è all’interno del diritto genovese fin da metà dell’ XIII secolo. Ovvia presenza. E stemma è improprio in araldica, meglio usare blasone o arma”.

Nonostante vari studi, non si è riusciti a dare un’attribuzione alle opere, lei ha qualche idea al riguardo da suggerire ?

“Sono pittori itineranti, tra Liguria e Piemonte, di matrice piemontese, non così lontani dal mondo saluzzese”.

 La leggenda tramanda che alcuni volti sono stati cancellati … c’è stato subito chi ha parlato di mistero, cosa può raccontarci su questa storia?

“Al di là del facile vandalismo in agguato fin da tempi remoti, c’è la possibilità di una visione un po’ negativa di qualche immagine proprio a seguito delle riforme degli aspetti ecclesiastici in fase post Concilio di Trento (dopo il 1563) e fors’anche per una malcelata ostilità a figure che rappresentano il peccato. Tutti hanno sempre buoni motivi per cercare di non ricordare i disturbi della coscienza“.

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