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Ispirazioni Dalla Sedia con ruota di Du Champ ai Mobiles di Calder

| Scritto da Redazione
Ispirazioni Dalla Sedia con ruota di Du Champ ai Mobiles di Calder

Recupero di sedie vecchie destinate alla discarica. Utilizzo di materiali poveri. Ricerca di giochi di percorso e da tavolo.
Studio delle regole e loro adattamento. Trasformazione della sedie in supporto per il gioco prescelto. Lavoro di gruppo. Facile allestimento e organizzazione di occasioni di gioco in contesti educativi o all’aperto.

Nel 2012/2013 sono state realizzate 95 sedie in ludoteca e 31 in due scuole primarie, Gabelli e Pestalozzi.

Si è giocato, ovvero ci si è insediati, in occasione del progetto Cortili aperti, per l’iniziativa Adotta un quartiere in piazzetta Cerignola e infine in piazza Castello per la Giornata mondiale del gioco.

(ITER- Centri di cultura per il gioco – Via Fiesole, 15/a – Torino- www.comune.torino.it/iter)

Sabato 25 gennaio 2014 - Stage di informazione/formazione per animatori, educatori, insegnanti.

Ore 10.00/12.30 e 14.00/16.00
Insediamenti ludici, dalla Sedia con ruota di Du Champ ai Mobiles di Calder Idee per i centri estivi dei ragazzi. (D’obbligo, o quasi, portarsi una sedia vecchia, destinata alla discarica)

Con Maria Carla Rizzolo, direttrice del Centro per la cultura ludica, Torino, città di GioNa.

Organizzato da Favoleinfesta e Gio.Na, Associazione Nazionale delle città in Gioco e da Circolo Amici del Po.

Presenta l’attività Amilcare Acerbi di Favoleinfesta e direttore di GioNa. Quota di iscrizione - €. 25,00 Ore 12.30/14.00 pranzo e consigli culinari per CibARCI giocando, a cura di Riccardo Tosoni. -€. 15,00.

Prenotazioni: acerbiad@libero.it – 335 68 69 339

>> Dove ? Circolo Amici del Po – Monticelli d’Ongina – Vicino piscina comunale –

www.amicidelpo.eu
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Il programma 2014 dello Studio Acerbi – Atelier pedagogico – Monticelli, Piacenza – acerbiad@libero.it

Lo scorso anno ho fondato un “Atelier pedagogico”, ossia luogo e occasioni per offrire a chi si iscrive la mia esperienza di pedagogista e di animatore culturale.

Ho pensato di segnalare con questa News che mi dedicherò quest’anno a lavorare e riflettere attorno al tema della creatività. Ho sempre dedicato attenzione al come sviluppare nei contesti scolastici e di tempo libero abilità creative e capacità di agire in autonomia. Ne fanno testo molte operazioni che ho realizzato, tra esse il Programma Vivere e giocare nel mondo e i Progetti Cartunia e Naturalia, nonché ovviamente il Parco della Fantasia ispirato a Gianni Rodari, in Omegna e la serie di sette Centri di cultura per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Torino cui ho lavorato tra il ’98 e il 2001 o , più in là nel tempo, il Laboratorio natura Bosco Grande in Pavia, la prima City Farm italiana (era il 1978 !)

Ma la nascita di una nipotina mi ha spinto a riconsiderare la questione, anche sotto un altro punto di vista, ovvero se e come i genitori (i genitori di oggi, così più attenti all’educativo anche se talvolta un poco spaesati dal consumismo) possano coadiuvare l’operazione educativa sviluppata nell’asilo nido e nella scuola dell’infanzia del loro figlio e comunque quanto i due obiettivi, creatività e autonomia, possano, o meglio, debbano essere cercati e coltivati in parallelo.

Ciò, ritengo, è molto facilitato se le esperienze del bambino si possono svolgere con una significativa dose di motricità e ovviamente in una dimensione ludica. La possibilità di scegliere e la motricità, attivano il cervello e generano nel bambino produzione di endorfina, dunque egli sarà portato ad esercitarsi con continuità e con assiduità nelle azioni suggerite e predisposte. Tra l’altro recenti studi dimostrano come tra motricità e apprendimento vi siano una stretta correlazione.

Ebbene questi assunti mi hanno ispirato l’ideazione e la realizzazione di un prototipo di “laboratorio creativo da abitazione”, utilizzabile da parte di un bimbo in età 2-6 anni, dai suoi genitori e dalla tata.

Dirò che mi è riuscito bene, tanto che l’ho brevettato e probabilmente verrà prodotto in serie. Non solo, mi sono appassionato e ne ho ricavato una linea di arredi gioco che abbiamo denominato “Baby Leonard” ed ora sto sperimentando alcuni altri prototipi utilizzabili dalle famiglie o in servizi educativi per la prima infanzia.

Ne ho derivato anche un “Giardino creativo dei piccoli” ad uso esclusivo “figlio-genitori”, che ho allestito presso Gli Amici del Po, in Monticelli d’Ongina, composto da un labirinto sensoriale, la tenda delle favole e il tavolo degli esperimenti e che sto tutt’ora monitorando.

1-- Per l’anno nuovo dedicato alla “Creatività” ho impostato:

 Sabato 25 gennaio, organizzato da Favoleinfesta e Gio.Na, Associazione Nazionale delle città in Gioco, Creatività, idee per i centri estivi dei ragazzi - Insediamenti ludici, dalla Sedia con ruota di Du Champ ai Mobiles di Calder, con Maria Carla Rizzolo, direttrice del Centro per la cultura ludica, Comune di Torino, co-fondatore di GioNa. Stage di informazione/formazione per animatori, educatori, insegnanti. Con un mio omaggio a Valter Ferrarotti, il grande pedagogista artefice del sistema educativo torinese.

 Sabato 15 febbraio presenterò alcune delle realizzazioni della linea Baby Leonard e insegnerò come riprodurne artigianalmente alcune nei propri contesti.

(Gli incontri prevedono la quota di iscrizione di 25 euro; si svolgeranno dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Nella sede, trattandosi di un circolo Arci, con buona cucina piacentina, vi si potrà anche pranzare con modica spesa. La prenotazione via mail è obbligatoria – acerbiad@libero.it ).

Riprenderò il tema della creatività con altri incontri mensili, rivisitando “i miei maestri di creatività”, ovvero illustrando come mi sia servito di alcuni loro insegnamenti nella gestione di bambini o ragazzi e nell’organizzazione dei servizi educativi.

In marzo presenterò Francesco De Bartolomeis e le sue indicazioni per come gestire il rapporto tra gioco e lavoro con i bambini. In aprile Gianni Rodari e la realizzazione di tre laboratori dedicati a giornalismo, grafica e microteatro. In maggio Loris Malaguzzi, ovvero come suscitare capacità di osservazione e di creatività nei piccolissimi. Infine in giugno, a Dino Perego, insigne pedagogo olivettiano: quel giorno costruiremo un vero e proprio villaggio dei ragazzi. Da settembre riprenderò presentando Valter Ferrarotti e Bruno Munari e due corpose sorprese di cui parlerò nelle prossime news.

2 -- In primavera concluderò a Cremona il programma quadriennale denominato “Zero/18 – Territorio e futuro” dedicato al rapporto scuola –lavoro e professioni nel territorio, con il quale il Comune di Cremona ha coinvolto ogni anno circa 70 imprese e 1700 allievi provenienti da ogni ordine di scuola, di ciascun istituto cittadino. Un modello operativo particolarmente originale, facilmente riproducibile anche perché assolutamente sobrio. Direi entusiasmante per i risultati.

3 -– Proseguirò il mio impegno nella direzione di GioNa, associazione nazionale delle città in gioco (www.ludens.it) . Il primo appuntamento importante sarà a Modena con la nostra partecipazione alla grande manifestazione denominata PLAY (5 e 6 aprile 2014).

4 – Proseguirà anche la piccola esperienza di promozione territoriale della Bassa Piacentina, attraverso iniziative “rodariane” rivolte a bambini e famiglie, da cui è anche scaturita l’idea del Rodari Day che sto promuovendo assieme al Parco della Fantasia di Omegna, il Centro Studi Fantasilandia di Siano, Le città invisibili di Catania, Nexus di Rovereto, Rodari Musica di Cosenza e l’MCE nazionale.

2014-01-11

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