Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 21.28

Italicum. Con Roberto Speranza per un PD di centrosinistra | G.C.Storti

Approvarlo senza nemmeno l’appoggio dell’intera maggioranza di governo, e con gli scanni dell’opposizione deserti, offre agli avversari un’arma per contestarne la legittimità

| Scritto da Redazione
Italicum. Con Roberto Speranza per un PD di centrosinistra | G.C.Storti

L’Italicum è stato votato alla Camera ( con 334 SI , 61 NO ed un aula senza opposizione) e diventerà legge dello stato, applicabile solo se si faranno le riforme costituzionali.

La sinistra ( pur variegata)  del PD ha votato contro.

Mi hanno colpito le riflessioni di Roberto Speranza che condividendole le rilancio.

Dice infatti Roberto Speranza: ‘Rimango ma non voglio un partito vicino a Verdini.Io voglio il partito di centrosinistra non il partito dove c’è dentro tutto e il contrario di tutto.Uno strappo rilevante. Noi vogliamo costruire un polo alternativo dentro il Partito democratico. Penso che l’aula mezza vuota di oggi e i deputanti, tanti, che hanno detto no segnalino un punto di debolezza. Quando vedo la Camusso che spara sul pd, Verdini che si avvicina per formare un gruppo a sé in Senato…mi convinco sempre di più che un Pd senza sinistra non esiste’.

Del resto scrive Massimo Franco sul Corriere della Sera: ‘Anche dal punto di vista del metodo, l’Italicum ufficializza un successo controverso. Approvarlo senza nemmeno l’appoggio dell’intera maggioranza di governo, e con gli scanni dell’opposizione deserti, offre agli avversari un’arma per contestarne la legittimità; e crea un precedente nella storia parlamentare, del quale la sinistra si è assunta la responsabilità. Si tratta di un vero spartiacque, destinato a segnare il futuro della legislatura’.

Ora le riforme costituzionali riprendono il loro cammino al Senato. Sappiamo che una delle critiche della sinistra riformista era appunto quella che ‘ il combinato disposto’ fra Italicum e Riforme Costituzionali crea un grande disequilibrio fra i poteri. Spero quindi che si riapra una discussione seria su come rivedere la riforma del Senato  mantenendo il superamento del bicameralismo perfetto.

Alcuni amici mi dicono che Renzi sta passando nel paese perché dopo anni di immobilismo è l’unico che si muove e che sta ridando credibilità alla politica. L’altra critica è che il popolo sovrano è distratto da questi temi in quanto preso dall’angoscia della crisi e di come superarla. Tutto vero . ma in questi momenti cruciali è necessario che qualcuno, lucidamente, tenga aperte le contraddizioni e si batta per evitare che gli spazi democratici non diminuiscano.

Gian Carlo Storti 

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