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Kiro Fogliazza ricorda il partigiano Guido

| Scritto da Redazione
Kiro Fogliazza ricorda il partigiano Guido

Voglio brevemente ricordare, come uno degli ultimi sopravvissuti della gloriosa 17° Brigata Garibaldi, la figura del caro Guido Garbi, partigiano combattente con noi in Val di Susa.

Guido fu un uomo ed un partigiano dalle grandi virtù.

Era tenace, aveva una volontà indomita, era animato da una limpida onestà ed aveva un cuore grande così!

Ho ancora in me vividissimo il ricordo di lui - trafelato, ma felice e soddisfatto - al termine di un'operazione rischiosa con la quale avevamo messo in salvo una fabbrica destinata ad essere bombardata perché era al servizio del nemico. E l'abbraccio felice e soddisfatto che allora ci scambiammo.

Ricordo la prima volta che lo incontrai, su in montagna. Era proprio un "Cit", un ragazzino. Grandi occhi intelligenti illuminavano un viso radioso. Con la dovuta perizia ed attenzione, stava "giocando" con una pistola (se non ricordo male si trattava di una Mauser) che sembrava più grande di lui. Esclamai, come sorpreso, "Dove vai pistola, con quel ragazzino?!". La battuta ci divertì molto, tanto da portarla con noi e da farla diventare il motto e la risata ogni qualvolta, in questi lunghi anni, c'é capitato di incontrarci.

L'ho visto crescere come partigiano e come uomo nelle fila della nostra "Diciassettesima". Uomo dalla fibra robustissima, dotato di una forza nelle mani addirittura proverbiale.

Lo ricordo, attivissimo ed instancabile, il 18 agosto del '44, quando sottraemmo all'Aereonautica 170 mitragliere e le relative munizioni (pesantissime!!) per armare la Brigata e tutta la valle. Lo ricordo instancabile in quell'opera di grande fatica e di grande coraggio.

Ma non dimentico nemmeno il Guido più recente - anima creariva con i ragazzi dell'EuroLys - a mescere allegro vin barbera su al Colle (lui completamente astemio!!), e poi a far loro da guida, sui camminamenti della Resistenza ed all'EcoMuseo.

E non dimentico anche di come andasse giustamente fiero della nomina ricevuta di "Partigiano d'Europa", in un recente convegno sulla Resistenza europea, dovuta alla sua assidua presenza in ogni iniziativa che ricordasse le nostre battaglie per la libertà.

Ricordo l'abbraccio convulso e fraterno che ci scambiammo, piangendo, quando mi raccontòi del tremendo incidente motociclistico, ad Avigliana, che gli rubò la sua cara ed unica figliola, appena laureata, proprio in un momento di grande felicità per essere riuscita a dare ai genitori una delle più belle soddisfazioni. Momento tremendo, difficile da vivere e superare. La solidarietà, l’amicizia, la fraterna comprensione e solidarietà, la vita qui al Comitato Col del Lys, tutto e tutti, gli furono di immenso aiuto.

Caro Guido, oggi ti sei unito ai tanti compagni scomparsi: da ultimi Vittorio, Mario, Vito, Luot, la cara Mara ed i cremonesi Maca, Buta e Franco.

Ci mancherai tanto, mancherai soprattutto a Fernanda: la tua presenza, la tua vicinanza, il tuo sostegno le erano di grande aiuto!!

Ci mancherà una delle parti decisive della bella manifestazione del luglio su al Colle.

Siamo certi però non mancheranno, moltiplicate per cento, le bandiere della Resistenza, della Costituzione, dell’Italia che compie 150 anni, bandiere da te custodite, con tanta cura ed amore. Saranno portate con fierezza ed orgoglio dai "tuoi" ragazzi dell'Eurolys che degnamente ti sostituiranno, colpiti oggi dal dolore ma forti del tuo insegnamento.

Un abbraccio alla tua cara compagna, e a tuoi parenti !

Anche a nome e nel ricordo delle tue compagne e dei tuoi compagni di lotta, ciao Guido, che la terra ti sia lieve.

Kiro Fogliazza, Commissario politico della 17esima Brigata Garibaldi "Felice Cima"

Cremona. 17 gennaio 2012

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