Egregio direttore, con la consueta faccia di c......pardon di bronzo, consiglieri assessori e presidente della regione Lazio si sono salvati in extremis i vitalizi con tanti saluti alla sobrietà, La Casta continuerà ad incassare stipendi da 11mila euro al mese ed andare in pensione a 55 anni grazie ad un inciucio, bipartisan tra centrodestra e centrosinistra alla faccia della riforma Fornero, con tanto di vitalizio da 3.000 euro al mese per una sola legislatura. La stessa governatrice Renata Polverini che giorni fa aveva recitato la solita commedia Italica in lacrime di adoperarsi per i bisognosi seguita a scorta da molti assessori che in occasione della santa messa avevano preso insieme al presidente immortalati dalle telecamere la comunione in segno di sobrietà e rispetto dei valori cristiani.
E mentre la governatrice che ama ricordare «io so’ della strada», non solo ha salvato i vitalizi dei consiglieri in carica ma ha perfino ampliato la platea dei beneficiari, includendo anche gli assessori tecnici, ha spiegato la governatrice, questa è la mia squadra, la difendo a ogni costo e la ringrazio aggiungendo, udite udite ai consiglieri rimane sempre la facoltà di rinunciare spontaneamente entro trenta giorni al proprio vitalizio, [ma quando mai… Polverini pensi proprio che gli Italiani siano tutti degli idioti?.
Nell’attesa che la Befana porti carbone ai cittadini che pagano le tasse, ai pensionati con redditi da fame e squisiti dolcetti alla casta, agli evasori, ai finti poveri con dichiarazioni dei redditi mendaci o autodichiarazioni fasulle, sottraendo risorse ai bisognosi, e che senza minimamente arrossire vanno anche a mangiare alla Caritas o dai frati, vedi Cremona.
In definitiva siccome è risaputo che gli evasori e i privilegi assurdi della casta non sono a carico nostro, in accordo a molti Italiani che continuano a fare fanno spallucce, dichiaro anch'io e chi se ne frega!
Elia Sciacca
