Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 00.10

La vita,la scienza,la tecnica e i viaggi|M.Superti

| Scritto da Redazione
La vita,la scienza,la tecnica e i viaggi|M.Superti

Come si sa, la teoria della relatività prevede che siano possibili teorici “viaggi nel futuro”.
Ormai ci sono molti autori che si sono dedicati all’argomento  ed hanno illustrato il paradosso dei “gemelli”.
Il gemello che viaggia nel cosmo quasi alla velocità della luce quando torna sulla terra trova il fratello gemello più invecchiato, anche di anni : dipende dal tempo trascorso sulla terra e dalla velocità del veicolo dell’astronauta gemello.
Di recente per qualche giorno ci siamo illusi che fossero possibili davvero anche i viaggi nel futuro.
I famosi neutrini (che non viaggiano nei tunnel) ci hanno per poco illusi che potessero viaggiare ad una velocità superiore alla luce: in palese contraddizione con la teoria della relatività.
Ma, come si sa, anche l’uomo è fallace, così come  possono risultare ingannevoli gli strumenti che Lui stesso costruisce.
Sono in corso verifiche, peraltro già ritenute necessarie dagli stessi scienziati che hanno impostato l’esperimento.
Se i dati fossero stati confermati avremmo potuto immaginare di viaggiare  nel futuro, nel senso che  avremmo potuto rilevare fatti che poi sarebbero accaduti nella realtà: non è cosa da poco.
Infatti i neutrini avrebbero portato “l’informazione” prima che gli eventi di questo mondo ( alla luce del sole) si fossero verificati.
E non si sarebbe trattato  di “scherzi a parte”.
Per qualche giorno , credo, qualche “potente di turno”  potrebbe aver pensato che prima o poi  avrebbe tenuto in iscacco  il mondo intero ( con l’aiuto della scienza).
Non riesco neppure ad immaginare la delusione di questi “potenti” pervenuti  al consenso popolare  anche per le  vie cosiddette democratiche.
Nel frattempo tuttavia qualche ducetto di passaggio non tralascia di tentare la scalata al potere , ma sempre con i mezzi della informazione o della comunicazione( non più con le armi leggere o carri armati , o leggi razziali).
E’ già avvenuto in passato che chi ha  o ha avuto l’accesso ai mezzi di diffusione  ha provato con tutti i mezzi di limitare l’accesso alla comunicazione a personaggi ritenuti scomodi e non in linea con l’andazzo populista di moda ( soprattutto fra i lacchè che di solito precedono la carrozza del “capo”).
Ma,  se a volte la scienza sperimentale fallisce, la tecnica e la scienza “relativa” ormai forniscono mezzi adeguati anche a chi ,in passato, non ha mai avuto  possibilità di espressione comunicativa di massa, in tempo reale.
E succede che il potente di turno viene messo in difficoltà  dalla rapidità di comunicazione fra i giovani.
E i giovani si fanno sentire.
Resta tuttavia sempre il pericolo che il piccolo ras di turno tenti di impadronirsi  anche dei mezzi moderni di comunicazione : quali la rete di  internet  e dei nodi di smistamento a livello locale e mondiale ( i famosi server).
In alternativa il piccolo ras potrebbe tentare di accedere gratis alle frequenze( criptabili e utilizzabili anche per internet) di proprietà dello Stato e quindi della comunità.
Il pericolo è sempre in agguato e si tornerebbe di colpo alla informazione del “medioevo” : con le segnalazioni di fumo dai castelli allocati sulle alture.
E non tutti hanno un castello o una villa super-presidiata.
La politica o meglio gli attori della politica politicante“non” sembrano aver bene inteso il pericolo incombente : stanno navigando al centro del ciclone, dove la tempesta, come si sa, non è molto avvertita.
Per uscire  dal vortice non basta un nocchiero capace : servono marinai in coperta e disposti a tutto, anche a lavorare gratis.
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
Cremona

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