Le Colonie Padane sono state realizzate da regìme fascista per garantire a tutti i bambini e bambine delle famiglie meno abbienti, allora si diceva poveri, le vacanze estive.
Questa tradizione è stata continuata anche nel dopoguerra. Nella foto vediamo le assistenti nell’estate del 1961 con l’intero staff ed il direttore Maestro Cerri.
I bambini erano accompagnati alle Colonie dagli autobus del comune. La giornata si apriva cantando l’Inno di Mameli durante l’alza bandiera. Tutti i bimbi e le bimbe erano vestiti con grembuilini azzurri e divisi in squadre con a capo una assistente.
La giornata era semplice. Al mattino si giocava con le assistenti a palla o altri giochi poi tutti a pranzo. Il direttore dai suoi altoparlanti scandiva la preghiera ed il buon appetito. Il pranzo era più o meno sempre lo stesso: pastasciutta, una fettina o di prosciutto o di formaggio, un frutto di stagione.
Poi tutti a riposarci sotto i pioppi stesi su una copertina. Le zanzare al pomeriggio erano terribili. Svegliati da solito altoparlante si iniziava a giocare.
La fine della giornata si chiudeva tutti schierati con l’ammaina bandiera ed il canto dell’Inno di Mameli.
Poi tutti casa.
Era bello , si era giovanissimi e si conoscevano molti bambini e bambine.
Luigi
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