Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 20.26

Le attese della povera gente di Antonio Foti

| Scritto da Redazione
Le attese della povera gente di Antonio Foti

Egregio Direttore, ricorre quest’anno il sessantesimo anniversario della pubblicazione di uno dei più famosi saggi di Giorgio La Pira dal titolo “Le attese della povera gente”. Era il 1951 quando La Pira, eletto sindaco di Firenze, pubblicò sulla rivista “Cronache sociali” questo straordinario saggio considerato da tanti autorevoli studiosi il suo manifesto politico più rappresentativo. Come è noto il tema dominante del saggio si riassumeva nella celebre e significativa espressione, non certo retorica o demagogica, “una casa ed un lavoro per tutti”. La Pira colse, con grande senso di realtà e concretezza, il dramma esistenziale della Firenze del dopoguerra e dedicò, anche in relazione alle proprie umili origini, una straordinaria attenzione alla condizione dei ceti meno abbienti. I

n circa 11 anni di attività amministrativa come primo cittadino promosse un incessante lavoro di  programmazione di opere pubbliche che risollevarono la città di Firenze dalle gravi condizioni di indigenza e di criticità nelle quali era precipitata durante il secondo conflitto mondiale. La sua giunta, ottimizzando al massimo le risorse economiche disponibili, riuscì a ricostruire tutti i ponti distrutti sull’ Arno, il teatro comunale, il quartiere satellite sull’isolotto, la pavimentazione del centro storico, edificò numerosi lotti di edilizia popolare e scolastica che si rivelarono importanti per sostenere l’incremento demografico dei successivi vent’anni e diede impulso alle attività agricole mediante la costruzione della centrale del latte. Come sindaco fu in prima linea per la difesa dell’occupazione e dei diritti di tutti i lavoratori, in particolare modo di quelli più poveri e meno istruiti. Storico e particolarmente significativo fu l’incontro con Enrico Mattei per sostenere la vertenza dello stabilimento del Nuovo Pignone e per rilanciarne la piena occupazione. Riuscì tra non poche difficoltà, anche grazie alla sua attività di professore universitario, ha rilanciare le attività culturali promuovendo anche numerose iniziative di solidarietà a sostegno della pace nel mondo.

E’ sorprendente constatare come a distanza di più di mezzo secolo la sua attività politica e una gran parte dei contenuti dei suoi saggi  siano ancora di straordinaria attualità. Il suo agire politico, sostenuto dalla fede cristiana vissuta con grande coerenza ha segnato, in termini di dedizione, impegno e spirito di servizio, marcatamente la differenza dalla politica italiana di quest’ultimi decenni e resta, indubbiamente, per tutti soprattutto in questa delicata fase della vita del nostro paese un riferimento di grande rilievo etico e morale.                                                                        
                                                                 
Cordialmente 
                                                                   
Dr. Antonio Foti
Mittente : antonio.foticasale@virgilio.it

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