Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 11.40

Libertà, accoglienza e pace al centro del 25 aprile appena celebrato| G.C.Storti

Mi sarebbe piaciuto vedere Renzi fare un discorso in una piazza d’Italia.

| Scritto da Redazione
Libertà, accoglienza e pace al centro del 25 aprile appena celebrato| G.C.Storti Libertà, accoglienza e pace al centro del 25 aprile appena celebrato| G.C.Storti Libertà, accoglienza e pace al centro del 25 aprile appena celebrato| G.C.Storti

Questo 25 aprile, nel 70° della Liberazione, ha visto molta più gente nelle piazze. Anche più giovani. Credo che questo dipenda , non solo dall’importante anniversario, il 70° appunto, ma anche da altri motivi quali l’emozione per l’ennesima tragedia di migranti nel mar mediterraneo e l’attenzione al percorso sulle riforme istituzionali in corso. Il nostro sindaco di Cremona  Galimberti ha fatto un bel discorso che è piaciuto alla piazza piena di gente, di popolo sovrano. Ha parlato di antifascismo legando questa parola alla libertà che oggi abbiamo grazie a coloro che hanno combattuto per la Liberazione ed affermando che  ‘Siamo i nuovi resistenti contro la violenza’.

L’antifascismo quindi come comportamento che deve educare alla pratica della non violenza. Se oggi possiamo discutere, avere idee diverse, confrontarci  è grazie a  quella lotta di liberazione che ha poi permesso di scrivere la nuovo costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio 1948 , e che sarà festeggiata il prossimo 2 giugno. Ma che c’entra  l’ennesima tragedia di migranti nel mar mediterraneo con il 25 aprile? Il nesso , ed il popolo sovrano, l’ha capito è che al centro dei due avvenimenti , quello glorioso del 25 aprile e quello tragico del naufragio vi è la persona. Nel 1945 le  persone hanno combattuto per conquistarsi la libertà e quindi una vita nuovo. Oggi i migranti scappano da una morte certa per conquistarsi, come persone, un nuovo futuro incerto ma  fatto di rispetto delle persone ( almeno sperano). Fortuna che in Italia abbiamo la chiesa cattolica che predica l’accoglienza, diversamente, con i leghisti , quelli di Casa Pound ecc.  che invece seminano odio saremmo alla ‘guerra armata contro gli invasori’.

Inoltre il legame c’è anche su un altro punto. La lotta agli scafisti auspicata da Renzi è quella di azioni di guerra contro di loro. Lo stesso segretario dell’ONU ha detto che non funzionerà. Ed ha ragione lui. Noi abbiamo l’articolo 11 della costituzione che ‘ ripudia la guerra’ quindi, come dice Gian Carlo Perego, presidente dei Migrantes, dobbiamo accogliere, creare corridoi umanitari, lavorare, in pace in quei paesi, e non commettere atti di guerra. Infine le riforme costituzionali in discussione in  Parlamento , Italicum compreso. Il Presidente Nazionale dell’ANPI , e con lui altri, è preoccupato e contrariato rispetto a queste ipotesi di riforma. Ed ha ragione, si sta cambiando radicalmente l’assetto dello Stato diminuendo il peso  del ‘popolo sovrano’. Certo non tutto va buttato a mare ma l’area delle preoccupazioni è vasta. Infine guardando i telegiornali del 25 aprile mentre ho visto notizie su Mattarella che ha partecipato sia a Milano che a Roma alle celebrazioni non ho visto dove Renzi ha celebrato quella giornata.

Sono andato alla ricerca ed ho scoperto che il Premier, nonché segretario del PD ‘ è andato il 22aprile a Marzabotto. E ha lanciato la nuova generazione Bella Ciao’.Bella iniziativa non vi è dubbio. Però mi sarebbe piaciuto vederlo fare un discorso in una piazza, magari nella sua Firenze, sicuramente più tranquilla di altre dal punto di vista delle possibili contestazioni.

Gian Carlo Storti  (Cremona) 

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