Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 08.54

Lombardia, Rifondazione Comunista aderisce alla giornata nazionale ‘Sfratti Zero’

Lombardia in testa alla classifica negativa degli sfratti eseguiti ogni anno

| Scritto da Redazione
Lombardia, Rifondazione Comunista aderisce alla giornata nazionale ‘Sfratti Zero’

«Rifondazione Comunista aderisce alla V Giornata nazionale Sfratti Zero promossa dall’Unione Inquilini in oltre 50 città e comuni d’Italia e sarà presente a sostegno di tante iniziative e presidi in tutta la Lombardia; sabato 8 ottobre saremo a Milano e a Treviglio, il 13 a Monza con sindacato e comitato cittadino inquilini e in altre città con volantinaggi e presidii»: così Antonello Patta e Giovanni Carenza, di PRC Lombardia.

«L’emergenza abitativa che colpisce ogni anno decine di migliaia di famiglie vede da tempo la Lombardia in testa alla classifica degli sfratti eseguiti ogni anno, con oltre 5700 sfratti eseguiti nel 2015, ben il 17,6 % del totale nazionale, e nel 90% dei casi si tratta di provvedimento per morosità incolpevole. Su questa triste “eccellenza” lombarda la Giunta Maroni e i Comuni lombardi avrebbero dovuto riflettere per affrontare l’emergenza abitativa regionale, aumentando e qualificando le risorse a disposizione degli enti gestori dell’edilizia residenziale pubblica e invece assistiamo a un progressivo quanto inesorabile smantellamento del diritto alla casa per tutti i cittadini che vivono e lavorano in Lombardia a partire da chi viene quotidianamente buttato in mezzo alla strada perché ha perso lavoro e reddito, pur avendo fatto domanda di casa popolare da anni».

«La legge regionale n. 16/2016, nata con l’ambizione di disciplinare i servizi abitativi pubblici e sociali, con il pretesto di semplificare e fare ordine nei bilanci in rosso di Aler, taglia risorse alle case popolari e apre all’ingresso di operatori privati nella gestione del patrimonio Erp. Anche il Governo Renzi fa la sua parte e contribuisce all’incancrenirsi della emergenza sociale e abitativa; con il Decreto Lupi viene negato agli occupanti il diritto alla residenza e alle utenze violando diritti umani e costituzionali e viene legittimato a prescindere l’uso della forza contro le esperienze di riappropriazione sociale diffusa degli edifici pubblici edifici privati abbandonati. Con l’ultima legge di stabilità il Governo ha azzerato gli stanziamenti per il fondo sostegno affitti in nome di una austerità a senso unico e mai contro chi sulla crisi ci specula e il decreto sulla morosità incolpevole è stato un flop clamoroso che dimostra ancora una volta la distanza abissale tra le chiacchiere di questo Governo e i fatti realmente prodotti a beneficio della collettività. Occorre invertire la rotta e investire risorse consistenti nella riqualificazione del patrimonio abitativo di Regione e Comuni, occorre garantire a chi ha perso lavoro e autonomia il passaggio da casa a casa. Basta sfratti e sgomberi, basta persone senza casa! La lotta continua nelle piazze e nei quartieri!», concludono Patta e Carenza.

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