Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 23.08

Michel Solzi: La maratonina di Cremona è nata dalla passione per lo sport e per l'amore verso la nostra città

Il Covid 19 ha fermato la 19a edizione della gara, la prossima edizione sarà una festa ancora più grande

| Scritto da Redazione
Michel Solzi: La maratonina di Cremona è nata dalla passione per lo sport e per l'amore verso la nostra città

Tutto ebbe inizio nel 2001, quando un gruppo di persone legate dalla passione per lo  sport e per la loro città, accettarono e si unirono per una sfida lungimirante: dar vita ad un evento sportivo di grande rilievo, fondamentale e significativo che partenza e l'arrivo fossero entrambe nel cuore della città, con l'obbiettivo di entrare nel cuore degli sportivi e dei cittadini cremonesi.

Un gruppo che ha lavorato negli anni per dare visibilità, credibilità e pregio all'evento agonistico attraverso atleti di valore assoluto, senza mai perdere di vista le necessità delle migliaia di podisti che invadevano festosi la città, il ver cuore pulsante della manifestazione.

Quest'anno la Maratonina di Cremona  avrebbe spento le 19 candeline, avrebbe perché abbiamo ancora negli occhi il dolore e la sofferenza che ci hanno colpito, le vie della nostra città sgombre, il silenzio rotto dal suono delle sirene, le immagini e le testimonianze di medici, infermieri, ausiliari e volontari esausti in un ospedale martoriato dall'emergenza sanitaria.

Michel Solzi veste un pò la figura del padre per questo evento, un padre esigente ma orgoglioso e presente, che nel momento in cui ha dovuto comunicarne l'annullamento, lo ha fatto quasi scusandosene, con la voce rotta dall'emozione.

L'evento sportivo si è fermato, ma lo spirito dell'evento vive e lo fa attraverso le sue parole e la sua testimonianza, che mi ha rilasciato in una lunga chiacchierata ricca di ricordi ed emozioni, rivelandomi una persona, alla mano, disponibile con cui condividere qualche riflessione.

 

  • Ci siamo lasciati alla conferenza stampa di fine giugno  dove tu, il Sindaco Galimberti e l'Assessore allo Sport Zanacchi, non siete riusciti a mascherare l'amarezza e la delusione per l'annullamento della 19a edizione. Come siete arrivati a questa decisione?

 'L'organizzazione dell'evento si ferma un solo giorno all'anno, quello della gara e poi riparte per l'edizione successiva. A febbraio avevamo già avuto le conferme degli sponsor, avevamo già da tempo aperto le iscrizioni,  mancavano solo i nomi dei atleti di punta, l'obbiettivo era di portare il record della gara sotto l'ora e probabilmente ci saremmo riusciti se non fosse stato per l'emergenza sanitaria che ci ha travolto. Le prime avvisaglie, i post sui social, le immagini alla televisione e poi il baratro, si sono succeduti giorni, settimane e mesi di angoscia e dolore, mi sentivo giornalmente con Mario (Pedroni n.d.r.) cercando di presagire più che capire, come si evolvesse la situazione. Quando è finito il lockdown ci siamo ritrovati a ragionare sulle modalità imposte dalle linee guida del governo per l'eventuale disputa della gara e ci siamo resi subito conto di quanto fossero inapplicabili per un evento con 2500 persone a cui si aggiungono accompagnatori e pubblico. Ma è stata una scelta dettata soprattutto per il rispetto verso coloro che hanno sofferto e ci hanno lasciato in quei mesi;  il rispetto verso i podisti, i cittadini, i volontari che avremmo in qualche modo messo in difficoltà e verso i sanitari  ancora segnati dalla battaglia che hanno e stanno ancora combattendo, una  scelta che, purtroppo, si sta quanto mai rivelando quella più giusta in queste ultime settimane. La maratonina è nata dalla passione per lo sport e per l'amore verso la nostra città, un rapporto che non dimentichiamoci  all'inizio è stato conflittuale, ma che con il tempo abbiamo sanato e consolidato diventando una grande festa per cui quest'anno sarebbero mancate le premesse. Forzare le cose avrebbe probabilmente incrinato questo rapporto, fatto di rispetto e condivisione. Lo sport deve avere anche il coraggio e la responsabilità di fermarsi.'

  • Nel 2001, anno in cui la maratonina era solo un'idea,  andasti a correre la maratona di New York, accadde poco meno di due mesi dall'attentato alle torri gemelle. Anche allora lo sport fu messo a dura prova, trovi analogie con quanto sta avvenendo ora?

'Era una situazione molto diversa con motivazioni, pericoli e paure differenti; non è stato facile partire scortati da elicotteri da guerra, con migliaia di poliziotti e cecchini sparsi per la città. Ricordo di aver corso il primo tratto, il miglio del ponte di Verrazzano, probabilmente facendo il mio record personale. Eppure quella volta si corse (l'edizione 2020 è annullata a causa del Coronavirus n.d.r.) mentre noi ci fermeremo, ma non è per sempre e sarà proprio dallo sport, attraverso la presenza degli sportivi e degli appassionati, che ripartiremo per vincere una nuova sfida, con ancora più motivazioni e determinazione'.

 

  • La Maratonina di Cremona unisce i valori dello sport, della condivisione e sin dalla prima edizione, anche quello della solidarietà che svolge attraverso donazioni ad associazioni del territorio. Quella solidarietà in cui la nostra città ha stravinto durante il lockdown, attraverso migliaia di donazioni a favore degli ospedali e di chi avesse bisogno di aiuti. L'evento sportivo come detto si ferma, e la solidarietà?

'Assolutamente no, anzi, sarà l'anello di congiunzione tra l'ultima e la prossima edizione, darà continuità al messaggio di solidarietà  che ha saputo dare la nostra città. Il giorno di Santa Lucia Cremona Runner, consegnerà un assegno ad una associazione cremonese, una delle tante che nel periodo di lockdown e non solo, si sono messe al servizio della nostra comunità. Certamente il fatto che non si corra la gara creerà un disagio economico all'organizzazione, ma non mancheremo all'appuntamento, cosi come non lo faranno i numerosi sponsor che da sempre ci sostengono. Andiamo fieri di questo gesto, è il segno che il cuore della maratonina e di Cremona continua a battere con orgoglio e noi saremo li a testimoniarlo con forza.'

 

  • L'appuntamento al 17 ottobre 2021 per la 19' edizione, con tutti gli scongiuri del caso, che Maratonina sarà?

'Sono per strada e se hai sentito ho toccato ferro contro una macchina! E' importante essere ottimisti, in questa babele di scienziati, pseudo professori e politici ognuno con le sue teorie che non fanno altro che confonderci, per fortuna ci sono persone che, attraverso la loro esperienza e competenza, riescono a darci indicazioni per la strada da percorrere e per  arrivare al traguardo superando ostacoli ed imprevisti proprio come in una gara. La storia poi ci insegna che anche le peggiori pandemie hanno avuto un inizio ed una fine fermo restando che molto dipenderà dai nostri comportamenti da attuare quotidianamente, in attesa che la scienza, la medicina e la ricerca ci diano qualche certezza e qualche aiuto in più. Nella nostra città vedo i cittadini che, nella stragrande maggioranza dei casi seguono le regole, solo cosi possiamo arrivare al traguardo che ci siamo prefissati, è lontano non lo vediamo ancora ma c'è.

Per la prossima edizione cercheremo di fare ancora di più per sia dal lato organizzativo che quello sportivo, come  abbiamo sempre fatto, ricordo decisione di cambiare il percorso della gara nel 2016, una scelta pensata, studiata e dibattuta a lungo che poi si è rivelata pienamente azzeccata ed apprezzata. Nello stesso tempo, a beneficio di coloro che i 21 chilometri non se la sentivano di correrli, abbiamo creato la staffetta la 'You & Me' che ha avuto un grande successo e che ci ha regalato grandi emozioni e soddisfazioni. E' anche il coraggio di cambiare in funzione dei tempi che ci permette di crescere e migliorare, nello sport come nella vita'

  • Il prossimo fine settimana in piazza Duomo mancheranno gli stand, l’allestimento dell’arrivo, i gazebo delle società e degli articoli sportivi, ma sopratutto i tantissimi podisti che solitamente la animano, la colorano e la affollano, con i loro sorrisi, il loro vociare, le loro paure e la tensione che comunque tutti a loro modo vivono. Che messaggio vogliamo mandargli in previsione della prossima edizione?

'Domenica probabilmente mi sveglierò presto, se riuscirò a dormire, il mio primo pensiero sarà sicuramente per la Maratonina  ed alla prossima edizione. Vedere la città vuota e silenziosa mi metterà sicuramente tristezza, ma ho tanti bellissimi ricordi ed emozioni che mi daranno la forza e la determinazione di pensare al traguardo della  prossima edizione ed il solo pensarci mi emoziona profondamente. Grazie.'

 

-Gazzaniga Daniele-

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