Maran: “Un simbolo per Milano che va oltre il suo valore artistico”. Biscardini: “Ridare dignità al monumento significa tenere alti i valori di una grande cultura socialista e democratica”
Milano, 24 aprile 2012 – Sarà restaurato il monumento dedicato a Sandro Pertini, opera realizzata nel 1990 su progetto di Aldo Rossi e situata nell’isola pedonale di via Croce Rossa (di fronte a via Montenapoleone). L’intervento del Comune, tuttora al vaglio della Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici, prevede il restauro conservativo delle superfici architettoniche dell’opera, dalla pulizia alla protezione e patinatura finale degli elementi architettonici, e il rinnovamento dell’impianto della fontana.
“Il monumento a Sandro Pertini rappresenta un patrimonio che va oltre il suo valore artistico”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. “Il Presidente Pertini è ancora presente nel ricordo di tutti i milanesi e degli italiani come un grande partigiano, esempio di quella tradizione di onestà, rettitudine e capacità riformista di governare ascoltando i cittadini, che proprio qui a Milano ha lasciato segni profondi. Per questo abbiamo subito accolto la richiesta di un intervento, perché il monumento ritrovasse al più presto la dignità che spetta a un simbolo che fa parte della memoria collettiva della città”.
“Finalmente! Da tempo i socialisti denunciavano lo stato di degrado e di abbandono cui era stato lasciato il monumento a Pertini dalla Giunta Moratti”, ha detto Roberto Biscardini, consigliere comunale e segretario del Psi milanese. “Le nostre manifestazioni e le sollecitazioni di questi mesi sono servite, adesso abbiamo di fronte un progetto chiaro e serio per il suo restauro. Difendere i propri monumenti è sempre prova di grande civiltà. Restaurare e ridare dignità all’opera dedicata a Pertini, per tutto ciò che rappresenta, significa non solo difendere, ma tenere alti i valori di una grande cultura socialista e democratica, che è diventata con Pertini Presidente storia di tutti gli italiani. Quel monumento è l’espressione di una parte gloriosa della storia d’Italia di cui Milano va fiera”.
L’opera è stata realizzata nello spirito della progettazione austera e razionalista tipica di Aldo Rossi, in calcestruzzo armato, completamente rivestita con lastre di pregiato Marmo di Candoglia (lo stesso utilizzato nella realizzazione del Duomo di Milano). Oggi il monumento è ripulito dagli imbrattamenti e delimitato da una recinzione metallica provvisoria in grado di preservare l’integrità delle superfici da possibili danneggiamenti. I futuri interventi prevedono il lavaggio della gradinata, il perfezionamento della pulizia complessiva di tutte le superfici, la stesura di una pellicola antigraffiti e di un protettivo a base di cere microcristalline sulle superfici in lega di rame, in grado di garantirne una difesa prolungata dagli agenti esterni.
Infine, l’intervento di restauro riguarderà anche il miglioramento dell’accessibilità al locale tecnico all’interno del monumento, nel rispetto dei canoni di composizione architettonica propri di Aldo Rossi. Gli interventi edili sulle superfici architettoniche si limiteranno, infatti, alla sola creazione di una porta a scomparsa nella parete cieca rivolta verso nord, minimizzando nel modo più assoluto l’invasività.
Il progetto, che verte anche sulla messa a ricircolo del gioco d’acqua a cascata della fontana, ha già ottenuto il parere positivo da parte della Fondazione Aldo Rossi e, non appena giungerà il parere della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Milano, si potrà partire con l’intervento.
Milano, sarà restaurato il monumento a Pertini
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