Mostre in provincia di Cremona, al Museo della Stampa di Soncino doppia personale

Due mostre personali di Antonella Signaroldi e Bruno Depedri saranno allestite al Museo della Stampa di Soncino con inagurazione domenica 9 novembre, alle ore 11:00.

Antonella Signaroldi pratica l’attività calcografica dal 2009 presso l’Istituto d’Arte Felice Gazzola di Piacenza, sotto la guida del maestro Bruno Missieri. Ancora alla ricerca di un suo stile personale, sperimenta e si avvicina a tutte le tecniche incisorie, dalla fase della preparazione matrice a quella di stampa, a esclusione della litografia e della fotoincisione. Ha seguito corsi tenuti dallo stampatore Moreno Chiodini presso la Stamperia 74/b. Usa colori classici Charbonell e sta contemporaneamente sperimentando e usando colori Caligo no toxic. Ha partecipato a diverse collettive, sia di pittura, sia di incisione, la più importante al Premio Acqui - XI Biennale Internazionale per l’Incisione, selezionata con la stampa Acqua. E proprio l’acqua è il tema che caratterizza le incisioni di Antonella. «Questo elemento», scrive Alessandro Campana, «essenziale per ogni forma di vita, racchiude in sé infiniti modi di essere, fascinose sfumature espressive, a volte anche contrastanti fra loro, che l’artista, dotata di una sottile e intima sensibilità, sa cogliere, dando vita alle sue opere. Una realtà così fluente e scorrevole che non resta mai fissa e invariata, e che crea una sorta di vago e indefinito parallelismo danzante coi pensieri. Proprio per questo motivo le stampe esposte evocano a ogni sguardo sempre più profondi e aperti dialoghi interiori, lasciando spazio a suggestioni fantasiose e oniriche che rivelano, nella loro manifestazione, una parte nascosta dell’animo umano, cangiante e mutevole nel fluido corso del tempo».

Cremonese di nascita, Bruno Depedri vive e lavora a Milano nel campo della progettazione di interni. Alla sua opera professionale affianca ormai da molti anni un interesse per l’arte che si esprime in fotografia, scultura in legno e incisione. Diplomato in tecniche calcografiche alla Scuola superiore d’Arte applicata del Castello Sforzesco di Milano, attualmente coadiuva il docente di incisione Moreno Chiodini ed è socio fondatore dell’associazione di incisori e stampatori d’arte MilanoPrintMakers. L’opera grafica di Bruno Depedri è improntata a una pluralità di forme e di linguaggi dell’espressione artistica: dalle tecniche tradizionali dell’incisione calcografica (acquaforte, acquatinta, maniera nera) e della xilografia, Depedri passa con disinvoltura a sperimentazioni che comportano l’utilizzo di supporti anche molto lontani dalle usuali lastre in metallo, legno o linoleum, alternando e sovrapponendo matrici di natura molto diversa su fogli bagnati o asciutti, per ottenere stampe innovative con effetti di estrema linearità, frutto di un incessante lavoro di contaminazione materica e di un’ingegnosità priva di artificio. Fondini, inserti cromatici, sporcature o asportazioni di materia spostano la rappresentazione del reale verso una resa che sconfina nell’astrazione, dove il figurativo viene dilatato attraverso una nitida lente d’ingrandimento in una continua ricerca della sua natura essenziale. Da un viaggio nel deserto all’osservazione degli studenti in aula, da un’asse di legno scavata dal tempo a una superficie di plastica dalla forma irregolare, da un pezzo di metallo corroso a una scheggia di plexiglass: tutto può diventare materia di esplorazione, scoperta ed espressione artistica e umana. Le lastre e i supporti, di qualunque tipo siano, sono portatrici di una specifica natura grafica e incisoria la cui impronta sul foglio di stampa rimanda sempre a un percorso personale dell’artista che non è mai disgiunto dalla materia del suo fare, in un rimando dialettico di interrogativi e risposte sempre nuove.