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Obama rafforza l'intesa con l'India

Il Presidente statunitense e il Premier indiano, Narendra Modi, concordano una partnership in ambito nucleare, climatico e militare.

| Scritto da Redazione
Obama rafforza l'intesa con l'India

La crescita della Cina e la collaborazione Trans Pacifica le motivazioni del rafforzamento delle relazioni tra Stati Uniti ed India

Philadelphia - Una cooperazione di 4 Miliardi di Dollari per una partnership importante per gli equilibri geopolitici mondiali. Nella giornata di martedì, 27 Gennaio, il Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, e il Primo Ministro dell'India, Narendra Modi, hanno raggiunto un accordo per stanziare diversi miliardi di Dollari per rafforzare la cooperazione nucleare, tecnologica e militare.

Come riportato dall'autorevole Reuters, l'accordo tra Obama e Modi prevede il comune impegno per lo sviluppo dell'energia nucleare e la comune produzione di materiali di uso militare.

Inoltre, Obama e Modi hanno concordato l'incremento dell'utilizzo di energia pulita da parte dell'India, una decisione che, seppur non in maniera incisiva, segue la posizione presa dagli Stati Uniti per lottare contro il surriscaldamento globale.

Tuttavia, la parte più importante dell'accordo tra Stati Uniti ed India è rappresentata da una nota comune emanata circa il condiviso impegno per la sicurezza nell'Oceano Indiano e nel Mare Cinese Meridionale, una battaglia che vede Obama e Modi schierati l'uno al fianco dell'altro per contenere la crescente potenza della Cina in ambito economico, militare ed energetico.

Oltre allo scacchiere cinese, gli Stati Uniti hanno proposto un coinvolgimento di primo piano nella lotta allo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante -ISIL- dell'India, che, finora, si è tenuta lontano da ogni possibile coinvolgimento internazionale di rilievo militare.

La partnership tra Stati Uniti ed India rappresenta una continuità nella politica estera di Obama, che, con l'avvio di una relazione speciale con Modi, ha rinsaldato ulteriormente la posizione degli Stati Uniti nella regione dell'Asia/Pacifico presentando gli USA come il Paese leader una coalizione di Stati democratici per fronteggiare l'ascesa della Cina.

Fin dalla sua prima Amministrazione, iniziata nel 2009, Obama ha spostato il baricentro dell'attenzione geopolitica degli Stati Uniti dall'Europa all'Asia/Pacifico, rafforzando l'alleanza politica e militare con la Corea del Sud ed avviando trattative con Paesi tradizionalmente alleati della regione, come Australia e Giappone, per l'avvio di una partnership economica.

Lo shale per rafforzare la posizione degli USA in Asia/Pacifico

Il forte impegno di Obama nella regione dell'Asia/Pacifico è infatti dimostrato dalle energie che il Presidente statunitense sta impegnando per arrivare ad una pronta ratifica della Partnership Trans Pacifica -TPP.

Questo accordo mira alla creazione di una zona di libero mercato tra alcuni dei più importanti Paesi della regione, Cina esclusa, come, oltre agli Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia, Corea del Sud, Cile, Messico, Perù, Brunei, Malaysia, Nuova Zelanda, Singapore e Vietnam.

Inoltre, con l'avvio dello sfruttamento del gas shale, e in attesa del via libera per la sua esportazione, gli Stati Uniti hanno stretto pre-contratti per le forniture di LNG con Corea del Sud, Singapore, Indonesia e proprio l'India, che, così, sarà portata a considerare gli USA come un Paese fondamentale per la propria sicurezza energetica.

Da parte sua, Modi, dopo la vittoria elettorale nel Maggio 2014, grazie all'accordo con Obama ha dimostrato la sua volontà di intraprendere una politica più attiva in campo estero, posizionando l'India in una posizione di alleanza con gli Stati Uniti e di aperto contrasto alla Cina.

Matteo Cazzulani, Analista di Tematiche Trans Atlantiche, Twitter @MatteoCazzulani

 

 

 

 

 

 

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