Martedì, 23 aprile 2024 - ore 09.52

Palestina.Chi demolisce una scuola demolisce il futuro

| Scritto da Redazione
Palestina.Chi demolisce una scuola demolisce il futuro

"CHI DEMOLISCE UNA SCUOLA, DEMOLISCE IL FUTURO."
CAMPAGNA A SOSTEGNO DELLA SCUOLA DI GOMME  ALHAN AL AHMAR PALESTINA
ESISTE UNA SCUOLA ELEMENTARE DOVE OGNI GIORNO GLI ALUNNI SONO COSTRETTI AD AFFRONTARE IL TERRORE DELLE RUSPE DELL'ESERCITO. LA SCUOLA DI GOMME È STATA REALIZZATA NEL 2009 DA VENTO DI TERRA ONG ( www.ventoditerra.org ) CON UNA TECNICA INNOVATIVA, UTILIZZANDO 2.200 PNEUMATICI USATI, AL FINE DI OSPITARE 100 BAMBINI BEDUINI, ESCLUSI DAL DIRITTO ALLO  STUDIO                                   
IL PROGETTO È STATO FINANZIATO DAL CONSOLATO ITALIANO, DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, DAI COMUNI DEL SUD MILANO E DALLA RETE DI SOSTEGNO A VENTO DI TERRA. OGGI LA SCUOLA RISCHIA DI ESSERE DEMOLITA E 100 BAMBINI RISCHIANO DI PERDERE L'UNICA POSSIBILITÀ DI ACCEDERE ALL'ISTRUZIONE DI BASE. LA RICHIESTA DI DEMOLIZIONE IMMEDIATA È STATA PRESENTATA DAL MOVIMENTO DEI COLONI ALLA CORTE SUPREMA ISRAELIANA. DA TEMPO, A CAUSA DELL'INSEDIAMENTO ILLEGALE DI 40 MILA COLONI, I BEDUINI SI TROVANO MARGINALIZZATI, PRIVI DI INFRASTRUTTURE E DIRITTI.

NON HANNO ACCESSO ALL'ACQUA, ALL'ENERGIA ELETTRICA, AI SERVIZI. LA SCUOLA DIGOMME È DIVENUTA UN SIMBOLO, HA RESTITUITO AUTOSTIMA, ISTRUZIONE E DIGNITÀ AD UN'INTERA COMUNITÀ.

UNISCITI A NOI PER GARANTIRE LA SOPRAVVIVENZA DELLA SCUOLA DI GOMME!

L'OBIETTIVO È RACCOGLIERE MIGLIAIA DI FIRME ENTRO NATALE 2011. LE FIRME VERRANNO PORTATE ALL' ATTENZIONE DEL CONSOLATO ITALIANO DI GERUSALEMME, AFFINCHÉ INTERVENGA PER EVITARE LA DEMOLIZIONE DELLA SCUOLA DI GOMME, REALIZZATA ANCHE GRAZIE AL SUO CONTRIBUTO.

FIRMA ANCHE TU !   Manda una mail a : ventoditerra@ventoditerra.org

CAMPAGNA A CURA DI VENTO DI TERRA ONG   www.ventoditerra.org

http://www.ventoditerra.org/index.php?option=com_content&view=article&id=105%3Aprogpal2&catid=86%3Apalestina-progetti-e-approfondimenti&Itemid=160&lang=it

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Appello per salvare la Scuola Beduina di Khan al Amar

di Accademici e ricercatori della Campagna per il Diritto allo Studio e la Libertà Accademica in Palestina

www.forumpalestina.org/news/2011/Ottobre11/14-10-11AppelloScuolaBeduina.htm  )

Riportiamo la lettera indirizzata al ministro della Difesa Israeliano, Ehud Barak, e al ministro degli Esteri Italiano, Franco Frattini, perché intervengano a favore della scuola beduina di Khan al Amar, a Gerusalemme, minacciata dalla violenza dei coloni e dal governo di Tel Aviv.

Al Ministro della Difesa Israeliano, Ehud Barak
Al Ministro degli Affari Esteri Italiano, Franco Frattini
e per conoscenza  all'Ambasciatore Italiano a Tel Aviv, Luigi Mattiolo
al Console Italiano a Gerusalemme, Luciano Pezzotti
al Coordinatore OCHA nei Territori Palestinesi, Maxwell Gaylard

Egregi Signori,
Siamo informati che il Governo Israeliano, sotto pressione dei coloni che si sono insediati abusivamente (violando risoluzioni delle Nazioni Unite) nei Territori Palestinesi Occupati, potrebbe distruggere la scuola di Khan al Amar nella periferia di Gerusalemme, costruita ed attivata dalla ONG italiana Vento di Terra ed unico istituto disponibile per i bambini delle comunità beduine della zona.

Consideriamo che la soppressione della scuola sia un grave delitto contro il fondamentale diritto umano dei beduini all'istruzione. Denunciamo come la distruzione della scuola rappresenti simbolicamente e fisicamente il tentativo di rendere impossibile lo sviluppo delle comunità palestinesi. Siamo altresì indignati dai piani israeliani per l'espulsione dei Palestinesi dalle Aree C che Israele intende annettere, mentre la giurisdizione su tali aree andrebbe trasferita all'Autorità Palestinese in base agli accordi bilaterali e al diritto internazionale.

Secondo l'ultimo rapporto dell'OCHA, nei primi sei mesi del 2011 l'esercito dello israeliano ha raso al suolo 342 abitazioni di proprietà palestinese, obbligando 656 persone, di cui più della metà bambini, ad abbandonare le proprie case. Il dato è cinque volte più alto di quello raggiunto nei primi sei mesi del 2010.

Chiediamo quindi al governo israeliano di garantire la sicurezza della scuola di Khan al Amar e la sua libertà di funzionamento, nonché la salvaguardia dalle demolizioni delle case beduine circostanti e l'interruzione delle "ricollocazioni" dei Palestinesi fuori dalle Aree C.

Al Governo Italiano e alle nostre rappresentanze diplomatiche a Tel Aviv e Gerusalemme chiediamo di intervenire presso Israele e nelle pertinenti istanze internazionali perché sia tutelato il diritto ad insegnamento ed istruzione ai Beduini ed agli altri Palestinesi in Cisgiordania, Gaza e Israele, senza ostacoli alle loro libertà fondamentali, nella loro terra.


 

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