Grandissimo successo di pubblico per la mostra dedicata al Maestro della Secessione viennese Gustav Klimt,che, a un mese dall’apertura, ha polverizzato ogni record: “Le opere del grande Maestro – spiega l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi – hanno attirato un numerosissimo pubblico, tant’è che sono state 24.234 le persone che hanno visitato la mostra dal 12 aprile, giorno d’apertura ad oggi. La Galleria d’arte moderna Ricci Oddi e XNL in questi mesi sono tra i poli culturali tra i più attivi sul territorio nazionale. Conti alla mano, stando alle stime degli operatori economici e turistici, c’è grande soddisfazione per il boom di turisti provenienti dall’Italia e dall’estero che sostano e gremiscono, oltre alle sale della mostra, anche alberghi, bed & breakfast e i ristoranti cittadini”. Prosegue l’assessore: “Un bilancio straordinario se pensiamo al fatto che sabato 14 maggio, in occasione della Notte Europea dei Musei, la mostra è stata aperta fino alle 24 e gli ingressi sono stati 1.855 e per la prima volta gli operatori del settore e alcuni studi recentemente pubblicati, ci dicono quanto la crescita dell’indotto sia stata enorme, toccando la città nei più disparati ambiti”.
A partire dalla prossima settimana, inoltre, saranno promossi eventi collaterali alla mostra di Klimt che si svolgeranno alla ex chiesa del Carmine: “Un altro modo – spiega l’assessore – per favorire una più ampia presenza di visitatori e di appassionati d’arte sulle varie realtà del territorio, coinvolgendo sempre di più il tessuto economico e sociale cittadino”. Conclude: “Da venerdì 20 e per ogni weekend, sarà presente in mostra una persona appositamente assunta al personale dell'Ufficio Iat, l’ufficio comunale di informazione e accoglienza turistica, che ha lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio, sotto l'aspetto storico, culturale, artistico, paesaggistico ed enogastronomico, che darà le opportune informazioni relative ai punti di interesse della città e ai punti di acquisto per i nostri prodotti enogastronomici e i contatti delle attività di ristorazione aperte. In questo senso siamo gli unici in Italia a coniugare l’evento al territorio con una metodologia di conoscenza della città sempre più ramificata”.