Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 16.57

Riesame della Convenzione sulle armi biologiche

Tripodi a Ginevra per la 9ª Conferenza Onu

| Scritto da Redazione
Riesame della Convenzione sulle armi biologiche

La Sottosegretaria agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi, su delega del Ministro Antonio Tajani, ha partecipato al Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra alla nona Conferenza di riesame della Convenzione sulle armi biologiche (BWC). Presieduti dall’Ambasciatore Leonardo Bencini, Rappresentante Permanente d’Italia presso la Conferenza del Disarmo, i lavori proseguiranno per tre settimane, fino al 16 dicembre.

Ne dà notizia la Farnesina, sottolineando in particolare come l’elezione unanime di Bencini a Presidente della Conferenza di riesame sia “un riconoscimento del tradizionale impegno e approccio costruttivo dell’Italia sui temi del disarmo, della non-proliferazione e del controllo degli armamenti”.

Il dibattito generale si è aperto questa mattina con un video-messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e con un intervento dell’Alta Rappresentante per gli Affari del Disarmo delle Nazioni Unite, Izumi Nakamitsu. Entrambi hanno richiamato l’urgenza che la comunità internazionale investa maggiori risorse per rafforzare l’architettura internazionale in materia di sicurezza biologica.

Nel richiamare l’importanza della Convenzione di fronte alle sfide di oggi, Tripodi ha ricordato nell’intervento nazionale come “l’emergenza pandemica ci abbia insegnato quanto sia importante lavorare tutti insieme per rafforzare la sicurezza biologica a livello globale”. “L’esperienza della comunità scientifica globale nella risposta alla pandemia deve servirci da stimolo verso il rafforzamento della BWC – ha aggiunto la Sottosegretaria – specialmente nella direzione del rafforzamento delle capacità di prevenzione e nel miglioramento dei meccanismi di cooperazione”.

Nel corso della giornata, Tripodi ha avuto inoltre un incontro con Izumi Nakamitsu, alla quale ha ribadito il convinto sostegno dell’Italia all’architettura multilaterale di non proliferazione e disarmo.

La Convenzione sulle armi biologiche (BWC) vieta lo sviluppo, la produzione e la detenzione di armi batteriologiche e tossiniche e impone la distruzione degli stock esistenti. Entrata in vigore nel marzo 1975, essa è il primo trattato multilaterale che vieta la produzione e l’utilizzo di un’intera categoria di armi. A oggi è stata ratificata da 184 Stati e firmata da altri 4. (aise) 

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