Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 15.39

Scorta al Presidente Casa Legalità

| Scritto da Redazione
Scorta al Presidente Casa Legalità

CHIEDIAMO LA SCORTA PER IL PRESIDENTE DELLA CASA DELLA LEGALITA'
ed invito ad aderire
La 'Ndrangheta non perdona. Non tollera chi la indica nei suoi affari e legami con politica, economia e pezzi dello Stato. Non accetta che si rompa l'omertà ed il silenzio che le garantisce di poter agire indisturbata. Chi la combatte seriamente ed in modo efficace è al centro del mirino.
Non solo i magistrati, ma anche i giornalisti ed i cittadini liberi che hanno scelto di puntare l'indice sugli 'ndranghetisti, sui loro affari e sulla loro rete di relazioni, connivenze, contiguità e complicità.
Christian Abbondanza, presidente della “Casa della Legalità - Onlus” (http://www.casadellalegalita.info/ | http://www.casadellalegalita.org/), è uno dei bersagli della 'ndrangheta. E' sempre di più in pericolo.
Con il lavoro che ha promosso in questi anni, fatto a viso aperto, in modo assolutamente indipendente, è diventato “il problema” per molteplici esponenti ed affari di alcune delle più potenti cosche della 'ndrangheta in Liguria e nel Nord-Ovest, a partire dai GULLACE-RASO-ALBANESE, PIROMALLI, MAMMOLITI, GIOFFRE'-SANTAITI, e MORABITO-PALAMARA-BRUZZANITI.
Dopo le efficaci inchieste sul controllo nella Sanità calabrese da parte della 'Ndrangheta, e quelle, ad esempio, sulla corruzione, voto di scambio ed infiltrazioni negli appalti pubblici nel capoluogo ligure, l'azione di denuncia pubblica ed alle Autorità hanno contribuito in modo efficace nell'azione di prevenzione e contrasto. Qualche risultato: sequestri, confische e già alcune condanne per alcuni dei boss storici del centro storico genovese (Caci, Canfarotta, Zappone); arresto ed incriminazione, con sequestro dei beni, al boss Antonio Fameli; interdizione “atipica”, sequestri e incriminazioni per Andrea Nucera; condanna per corruzione, interdizione “atipica” ed ulteriori indagini per i Mamone. Ed ancora, per citare alcuni esempi: contribuito ad indagini e provvedimenti contro i Pellegrino e Barilaro nell'imperiese ed i Gullace-Fazzari nel savonese; interdizione, indagini e richiesta di sequestro e confisca per i Fotia; indagini sul traffico illecito di rifiuti tra Liguri  a e basso-Piemonte e sull'influenza della 'ndrangheta su economia e politica nell'alessandrino; scioglimento e commissariamento per condizionamento della 'ndrangheta delle Amministrazioni di Bordighera e Ventimiglia; documentato l'influenza della 'ndrangheta nel voto alle elezioni regionali del 2010; individuazione di prestanome e collettori politica-affari di diverse cosche; l'attivazione di una sezione della DIA a Bologna con competenza sull'Emilia-Romagna; individuazione di professionisti ed imprese “insospettabili” al servizio delle cosche... Ha poi la “colpa” di aver contribuito in modo determinante a rompere il muro di “nagazionismo” sulla presenza ed attività delle mafie al Nord, spingendo giorno dopo giorno il mondo dell'informazione e pezzi della società civile a parlarne ed affrontare il problema.
Sono molteplici i casi, noti alle Autorità, per cui, Abbondanza, con la Casa della Legalità, è considerato (e indicato) da esponenti della 'Ndrangheta (ed anche di Cosa Nostra), come “il problema” da eliminare.
L'ex Prefetto di Genova, Musolino, fece scattare la Vigilanza Generica Radiocollegata a tutela di Abbondanza. Una misura ormai insufficiente, soprattutto alla luce delle indagini sempre più pesanti che scaturivano dalle inchieste che Abbondanza portava avanti e che davano quindi impulso a provvedimenti dell'Antimafia e di diverse Procure. Per questo fu proposto di aumentare il livello di protezione, con la scorta. Misura, però, bloccata da resistenze forti nei Palazzi.
Forse perché Abbondanza e la Casa della Legalità non si sono limitati ad indicare i mafiosi, ma anche chi li ha protetti - tra le Forze dell'Ordine e la stessa Magistratura - con inerzie e sottovalutazioni, quando non con più pesanti responsabilità.
Abbondanza, con la Casa della Legalità, aveva indicato da tempo, ad esempio, problemi e criticità all'interno della DDA di Genova, e queste critiche hanno poi trovato, purtroppo, conferma nel naufragare di alcune importanti indagini e, forse, anche nel provvedimento di rimozione di due magistrati dalla stessa DDA del capoluogo ligure.
Se i molteplici tentativi di fermare l'azione di informazione e denuncia di Abbondanza e della Casa della Legalità non hanno avuto effetto, pur con l’uso di minacce, intimidazioni e con una pioggia di querele e procedimenti per “diffamazione”, l'isolamento di Abbondanza e della Casa della Legalità permane, con le pesanti iniziative, spesso promosse direttamente dagli esponenti delle cosche 'ndranghetiste, attraverso il continuo tentativo di delegittimazione, volto a minarne la possibilità di azione, spianando, così, la strada all'intenzione di colpirlo definitivamente da parte di alcuni dei più pericolosi 'ndranghetisti. Ora possono colpirlo quando vogliono, in ogni movimento e circostanza. Occorre che le Autorità, senza più tentennamenti, gli garantiscano un'adeguata protezione. Gli deve essere assegnata una scorta prima che sia troppo tardi...
Abbondanza non è solo e sottoscrivendo questo appello chiediamo che venga disposta immediatamente la scorta per garantirne la necessaria sicurezza.
L'Appello promosso da:
“Liberi Cittadini di Certosa” e “Liberi Cittadini della Maddalena”

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Per inviare l'adesione all'Appello scrivere a: sostegnocasalegalita@gmail.com
Info: www.facebook.com/scortaperabbondanza - http://sostegnoallacasadellalegalita.blogspot.it

PER CHI VUOLE ADERIRE E SOSTENERE QUESTA MOBILITAZIONE, cercando di aiutare concretamente Christian Abbondanza e la Casa della Legalità,
5 SEMPLICI AZIONI:
1) mandare l'adesione all'appello (con almeno indicazione nome e cognome) all'indirizzo e-mail: sostegnocasalegalita@gmail.com
2) invitare più persone e gruppi (associazioni, movimenti, comitati,...) ad aderire mandando un e-mail a: sostegnocasalegalita@gmail.com
3) invitare (per gli iscritti a facebook) i propri contatti ad iscriversi alla pagina http://www.facebook.com/scortaperabbondanza (mettendo il “mi piace”) ed a diffonderla.
4) postare, se lo si ritiene, commenti sia sulla pagina facebook http://www.facebook.com/scortaperabbondanza, sia sul blog http://sostegnoallacasadellalegalita.blogspot.it/2012/11/appello-perche-sia-assegnata-una-scorta.html 
5) chi può invii anche una donazione (e/o chieda ad altri di farlo), perché le condizioni della Casa della Legalità sono, come sempre, drammatiche anche da questo punto di vista.
Su questo, le informazioni e le modalità sono indicate da tempo sul sito alla pagina: http://www.casadellalegalita.info/home-mainmenu-1/autofinanziamento-mainmenu-70.html

Per qualunque ulteriore informazione, scriveteci. Se avete idee e proposte su come muoverci, scriveteci. Grazie
Il gruppo di sostegno alla Casa della Legalità - Onlus sostegnocasalegalita@gmail.com
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Casa della Legalità e della Cultura ONLUS

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