Il vice presidente della Commissione UE per l’Unione energetica, lo slovacco Maros Sefcovic, spera che il suo Paese spingerà l’agenda energetica durante la sua presidenza del Consiglio dell’Unione europea nella seconda metà del 2016. Sefcovic ritiene che quest’anno sarà cruciale per la presentazione delle proposte chiave: «sarò soddisfatto se la Slovacchia cercherà di portare a termine il pacchetto di misure relative alla sicurezza energetica e riesce a negoziare un accordo tra gli Stati membri e il Parlamento europeo».
Parte del pacchetto, introdotto dalla Commissione europea a febbraio, è una proposta di una maggiore trasparenza dei contratti per le forniture di gas firmati tra gli Stati membri dell’UE e i paesi terzi. Comprende inoltre misure di efficienza energetica e alcune modifiche legislative.
Non sarà certamente facile negoziare un tale accordo, ha ammesso ieri Sefcovic secondo l’agenzia Tasr. Il pacchetto dovrà preparare l’UE a una trasformazione globale del settore energetico e a potenziali interruzioni delle forniture di gas.
L’agenda energetica sarà protagonista, ha sottolineato il vice presidente della Commissione, a due grandi eventi che si svolgeranno a Bratislava nel semestre di presidenza: il primo sarà il vertice europeo delle regioni e città (8-9 luglio) e si occuperà delle interconnessioni europee di trasporti, energia e infrastrutture digitali, e l’altro sarà una importante conferenza europea sull’energia dove la Commissione UE presenterà una nuova strategia per la ricerca e l’innovazione nel campo dell’ingegneria energetica, attività per le quali Bruxelles ha riservato 6 miliardi di euro del programma Horizon 2020.
Fonte: Buongiorno Slovacchia