C’era da aspettarselo prima o poi, con l’aria che tira.
Il Sindaco posto di fronte a storie come quella di Jane Alquati e di Claudio Demicheli ha apprezzato la fedeltà dimostratagli dai Suoi assessori.
Ed in linea di principio è un Suo diritto gestire la Sua squadra amministrativa di Sua fiducia e di averne cura.
Per lo stesso motivo ha anche il diritto di rivolgersi alle critiche del “Pd” rimandandole al mittente con la frase(riportata dalla stampa) e che suona così : “ omissis…. non sono loro che possono darci lezione di questo tipo, farebbero meglio a guardarsi in casa propria……”
Ma si da il caso che le storie interessano anche il povero cittadino della strada che, se guarda in casa propria , non trova storie altrettanto “interessanti”.
In ogni caso gli errori degli altri non giustificano certo i propri.
Lo stesso cittadino poi , quando ne è venuto a conoscenza e , quando ha potuto, non ha mancato di dire la “Sua” anche per altri malcapitati.
Ne sanno qualcosa alcuni , pochi, personaggi tutt’ora in auge e speriamo ancora per poco.
Il Sindaco Perri, che fino ad ora è apparso come una persona che a ragione poteva essere considerato “ di tutti “ ora comincia a lasciare nell’intimo sentire qualche traccia di perplessità, o forse anche di più.
Un sindaco , ma anche una persona della strada, come me, vorrebbe che certe storie non dovessero neppure essere prese in considerazione : sono solo da evitare e mai da giustificare.
Come sarebbero da evitare storie come quella della moglie dell’assessore al bilancio che ha un Suo personale interesse nella riqualificazione della “scac”.
Le giustificazioni addotte non possono essere accettate dalla gente della strada che, ferma alle notizie di stampa, fa fatica a pensare che , una volta approdata in Giunta ( e non in Consiglio come molti sono portati a pensare ) la “storia” trovi via libera anche senza l’apporto del congiunto.
Forse per quel giorno il congiunto non si farà trovare “in loco”, e tutto così è sistemato.
Per la legge non c’è nulla da invalidare, ma il giudizio dell’uomo della strada non fa ricorso alla legalità ma alla certezza della totale trasparenza unita alla totale certezza di apparire “super partes”.
La gente della strada è la “stessa” che ha appreso che , pure dopo una lunga serie di aumenti , dovrà subire anche quello della “tarsu”.
E’ la stessa gente che deve pagare anche i ticket per visite sanitarie sempre in aumento , ma le visite vengono messe in nota dopo mesi e mesi di attesa ( non succede a chi ha soldi suoi e fonti di reddito fuori dal comune).
Quando poi la stessa gente vede scritto sui giornali che il bilancio del comune sarà in attivo ( contrariamente al bilancio ereditato dalla Giunta Corada ) si ricorda anche che lo sbilancio ereditato è stato probabilmente causato dalla improvvida abolizione totale dell’ICI.
E non c’è alcun cenno alla violazione del patto di stabilità del 2009(non certo voluto dalla Giunta Corada).
L’ICI ,unica tassa che aveva ancora qualche ragione di equità non è stata abolita da un governo di sinistra, ma da un governo di destra con intenti malcelati di acchiappare voti.
L’uomo della strada si ricorda anche che , da poco insediato, l’assessore al bilancio aveva denunciato un “buco” da 40 milioni( mai più riemersi nei bilanci di competenza e nella conferenza stampa del 14.9.2009) .
Cfr. il giornale La Cronaca del 26.08.2009 s.v.p..
Il sindaco Perri può tirare a campare anche in mezzo alle “bizze” della Lega, che ( cronaca giornaliera alla mano), dovrebbe ricordarsi delle “sparate” connesse alla “sicurezza” e che tanto hanno fatto la fortuna elettorale del fedele assessore Demicheli.
Noi vorremmo vederlo in giro con le “ronde padane” tanto predicate quanto finite nella farsa più “tragica”, nonostante la vita in città non sia proprio così tranquilla(basta leggere le cronache).
Per ora non scende il sipario : siamo in attesa dell’esito del ricorso al TAR per la nomina di Albertoni all’AEM ( nomina non caldeggiata dal segretario del Pd, pare, ma da interventi autorevoli dello stesso partito, come appare da il Corriere delle Sera , in data 13.10.2011 a pag.13 dell’inserto Lombardia che fa il nome del sig.Pizzetti).
A che gioco stiamo giocando ??
E per non farci mancare nulla ecco che il sig.Virgilio prende posizioni, in provincia, sull’affare LGH , non certo in linea con il “suo” partito( a chi deve rendere conto ? ).
Per concludere : è vero che gli ambulanti hanno il nome in testa ma non mi risulta che siano “migranti”.
Forse un giorno troveranno pace nella sede che , saggiamente i nostri padri avevano scelto allo scopo(per ora la piazza è un autentico deserto).
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
CREMONA