A differenza dello scorso anno, questa Pasqua si terranno le celebrazioni in chiesa anche se con modalità diverse. Nell'arcidiocesi di Milano non ci sarà alcuna processione nella domenica delle Palme, ma solo l'ingresso solenne mentre i fedeli sono già al loro posto.
E palme e ulivo non saranno presi dai cesti ma imbustati e distribuiti da volontari.
In una nota del Vicario generale, monsignor Franco Agnesi pubblicata sul sito della Diocesi ambrosiana si spiega che alla messa crismale in Duomo del giovedì Santo alle 9,30, presieduta dall'arcivescovo Mario Delpini, saranno invitati solo i parroci o i responsabili di comunità, i preti ordinati nel 2020 e alcuni presbiteri e che la distribuzione degli oli santi avverà dopo la messa in maniera scaglionata.
Nella messa della cena del Signore, la sera del giovedì Santo, non ci sarà la lavanda dei piedi. Nella celebrazione della Passione del venerdì solo il celebrante bacerà la croce.
"In occasione della Via Crucis - sottolinea la Diocesi - non potrà svolgersi alcuna processione di fedeli, che dovranno restare al loro posto nell'assemblea", però è possibile per il sacerdote "laddove le circostanze del luogo lo rendano opportuno" , accompagnato da alcuni ministranti, potrà percorrere le strade della parrocchia con la croce o con un altro simbolo mentre i fedeli sono invitati ad affacciarsi alla finestra o al balcone.
Infine si terranno le messe vigiliari della Pasqua ma 'anticipate', come era già successo per la celebrazione della notte di Natale, in modo da permettere a tutti il rientro a casa prima delle 22, rispettando il coprifuoco. (ANSA).