Amnesty International ha definito "un attacco atroce e un possibile crimine di guerra" il bombardamento di un ospedale sostenuto da Medici senza frontiere in Yemen, colpito dall'aviazione della coalizione a guida saudita nel pomeriggio del 16 agosto. L'ospedale, situato nella zona di Abs, provincia di Saada, era sostenuto dall'organizzazione umanitaria dal luglio 2015 e aveva curato 4611 pazienti.
"Il bombardamento dell'ospedale è stato un'azione deplorevole, che è costata la vita a civili e personale medico che prestava cure ad ammalati e a feriti nelle circostanze più pericolose possibili. Colpire volutamente strutture mediche è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e può costituire un crimine di guerra. Le circostanze dell'attacco devono essere oggetto di un'indagine approfondita e indipendente" - ha dichiarato Magdalena Mughrabi, vicedirettrice ad interim del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.
"Quello di oggi è stato solo l'ultimo di una serie di attacchi illegali contro gli ospedali in Yemen, attacchi che evidenziano il disprezzo per la vita dei civili".