Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 16.18

Brescia: Mostra Internazionale di Cinema Sperimentale e d'Artista

21-25 aprile 2022 Brescia (Italia) - Mostra internazionale di cinema sperimentale e d’artista screenings, performances, seminars & exhibitions

| Scritto da Redazione
Brescia: Mostra Internazionale di Cinema Sperimentale e d'Artista

Un nuovo evento di Nomadica e Accademia di Belle Arti LABA, unico in Italia, per scoprire decine

di opere fuori dai circuiti, in anteprima nazionale, provenienti dal passato e dal futuro, da tutti gli

angoli del mondo. Cinque giornate di immersione radicale nel cinema sperimentale e d’artista

internazionale, con attività artistiche e momenti di studio che creeranno occasioni di scambio

informale tra spettatori, studenti, cineasti, artisti e curatori.

Tanti gli autori protagonisti con le rispettive opere, fra cui Dianna Barrie, Yonay Boix, Sílvia das

Fadas, Manuela De Laborde, Claudia Larcher, James Edmonds, Benjamín Ellenberger, Morgan

Fisher, Paolo Gioli, Teo Hernandez, Lydia Nsiah, Charlotte Pryce, Lucy Raven, Michael Robinson, e

Andrew Norman Wilson.

Tra proiezioni di film, incontri, performance, installazioni, seminari e laboratori, anche un omaggio

dedicato al regista bresciano Gianni Serra.

Curato da Giulia Mazzone e Giuseppe Spina e organizzato con Accademia di Belle Arti LABA e i

suoi studenti, “MACHINALIVE” si dislocherà in diversi luoghi della città:

dalle sedi LABA al Cinema Nuovo Eden, da Spazio Contemporanea al MO.CA.

Film, performances, installazioni, incontri, concerti di:

AA++ / Ángel RUEDA and Ana DOMÍNGUEZ, Dianna BARRIE, Yonay BOIX, Dietmar BREHM, Giulia

CALIGNANO, Sílvia DAS FADAS, Manuela DE LABORDE, Tobias DELIUS, Kaja DRAKSLER, Claudia

LARCHER, James EDMONDS, Benjamín ELLENBERGER, Zachary EPCAR, Morgan FISHER, Max

FLEISCHER, Philipp FLEISCHMANN, Siegfried FRUHAUF, Paolo GIOLI, Teo HERNANDEZ, Baba

HILLMAN, Shun IKEZOE, Sandra LAHIRE, Christian LEBRAT, Mikhail LYLOV, Christian LILLINGER, Luis

MACIAS, Elke MARHÖFER, Pablo MARÍN, Jean Jacques MARTINOD, Yuri MURAOKA, Daniel

MURPHY, Alessandra NOVAGA, Lydia NSIAH, OJOBOCA, Jun'ichi OKUYAMA, Jacques PERCONTE,

Charlotte PRYCE, Sofia RUSSO, Lucy RAVEN, Jorge SUÁREZ-QUIÑONES RIVAS, Michael ROBINSON,

Karen RUSSO, Luca SANTESE / CESURA, Gianni SERRA, Suneil SANZGIRI, Paul SHARITS, Francesco

VESPIGNANI, Bretta C. WALKER, WARSHADFILM, Josh WEISSBACH, Chris WELSBY, Andrew Norman

WILSON, and many more...

Presentati da: Enrico CAMPORESI, Rinaldo CENSI, Nino DOLFO, Ana DOMÍNGUEZ, Elena DUQUE,

Beatrice GIBSON, Susanna GONZO, Tommaso ISABELLA, LÀBBASH / Tiziano Doria, Samira

Guadagnolo, Max Mosca; Zoe MEYER, NAO, Francisco ALGARÍN NAVARRO, Riccardo RE, Ángel

RUEDA, Carlos SALDAÑA, Giulia MAZZONE, Giuseppe SPINA.

IL CONCEPT

MACHINALIVE, la macchina-viva che non ha distanze tra artificio e Natura, che vive di leggi

universali. È la macchina-del-mondo che consente di vedere ogni atto di creazione come un tutto

stratificato che (ri)scopriamo e (ri)organizziamo di continuo. Le suggestioni che attraversano il

programma di MACHINALIVE presentano una visione e un'estetica ecologica in cui natura, macchina

ed essere umano sono parte di un unico piano: ci si accosta alla materia e alle sue regole, alle cose

che ci circondano, riconoscendone la Natura innata, essendo consapevoli delle funzioni e degli

effetti, delle risorse necessarie; si opera in un mondo di relazioni che annullano la dicotomia tra

soggetto e oggetto, perché tanto gli oggetti che i soggetti non “sono” semplicemente, ma si

muovono, generando incontri e scontri, movimenti e scambi, oscillazioni e risonanze. Perché la

Natura ama nascondersi (Eraclito, fr. 116) e la macchina-per muovere-le-immagini svela gli atti di

percezione e proiezione, i meccanismi della visione e della luce, la relatività dello spazio e del tempo,

la mutevolezza della materia, le profondità degli immaginari, dei linguaggi e dei sensi. La macchinavivente è un potenziale meccanismo di astrazione, di interpretazione, di sviluppo estetico, poetico

e scientifico; mezzo di azione nel mondo, di risposta alla pervasività delle sue immagini e, infine,

strumento per saper leggere e saper scrivere, per essere autori di se stessi.

I FORMAT

6 SELECTA Ventuno film di filmmaker e artisti che esplorano i confini delle immagini in movimento.

La selezione è il frutto di una ricerca interna al network di Nomadica, si tratta di film brevi realizzati

tra il 2020 e il 2022, che arrivano da ogni parte del mondo attraversando i Festival più cool del

momento e Musei all’avanguardia. Tutti i film saranno in anteprima nazionale e proiettati in lingua

originale con sottotitoli in italiano.

• • •

Omaggio a Gianni Serra. Un omaggio al regista bresciano Gianni Serra, che ci ha lasciato nel

settembre del 2020.

Tra gli anni settanta e ottanta Gianni Serra ha realizzato documentari e film di finzione, ha lavorato

in Rai realizzando inchieste appassionanti. Ogni suo lavoro è un pugno in faccia agli sfruttamenti e

ai soprusi sociali e per questo la sua opera fu spesso avversata nonostante mai sia stato negato il

suo profondo valore.

Muore solo chi in vita è stato amato e ha goduto di stima. In caso contrario nemmeno si esiste per

gli altri. E’ la cruda verità che una scrittrice americana, Amy Hempel, descrive in uno dei suoi racconti

fulminanti e affilati come armi da taglio: la radio annuncia la scomparsa di un uomo,

presumibilmente meritevole, e l’ascoltatore commenta: “Io manco sapevo che fosse mai nato”.

L’ignoranza è una beatitudine poco celeste, che ingrassa e si autoassolve, quando va bene, in questi

tempi grami in cui la memoria si smagnetizza facilmente e l’amnesia viene incentivata come una

sana abitudine. Gianni Serra (1933 – 2020), regista monteclarense, ci ha lasciato e vogliamo

ricordarlo anche e soprattutto perché non fu “salutato” degnamente: solo qualche “coccodrillo”

precotto, un po’ di tritato d’agenzia, insipido come un menù da mensa aziendale. La ragione è presto

detta: la sua opera è sconosciuta ai più, dimenticata e archiviata, nonostante Marco Tullio Giordana

abbia riconosciuto che Il suo film-scandalo, "La ragazza di via Millelire", abbia aperto la strada al

cinema italiano degli anni ’80. Serra era cresciuto dentro la Rai dell’era Bernabei: democristiana sì,

anche un po’ bigotta, ma che aveva un’idea precisa del servizio pubblico imperniato sul binomio

educativo informazione e formazione. Quella Rai che nel 1968 aveva il coraggio di dare in prima

serata, alle 20.30 di sera, "Il settimo sigillo" di Ingmar Bergman, mica Don Matteo come avviene

oggi. Attento alla realtà, animato da un coriaceo impegno civile e di denuncia, Serra ha firmato

inchieste e film che arrivavano come proiettili. Osò parlare di camorra, di ospedali psichiatrici prima

di Basaglia, della dittatura dei colonnelli greci, dei figli di nessuno dentro i collegi dei salesiani. Tre

titoli in excelsis: "Il nero muove" (1977) sulle trame dei servizi segreti ai tempi della rivolta di piazza

a Reggio Calabria capitanata da Ciccio Franco (poi eletto in parlamento, peraltro); "La ragazza di via

Millelire" (1979), presentato in concorso a Venezia e lapidato per la sua crudezza nella

rappresentazione delle periferie abbandonate da politica e istituzioni; "Una lepre con la faccia di

bambina" (1988), miniserie tv sul disastro ambientale di Seveso. Contestatissimo, perché rivelava

come l’economia fosse egemone anche rispetto alla salute. Serra era molesto e cinico, così dicevano.

Senza ricorrere ad editti bulgari, lo emarginarono. Semplice disinstallazione dal mercato del lavoro.

Lui, triste solitario y final, pagò il prezzo salato della sua statura morale, alla faccia dei burosauri,

dei politici per il lesso, degli intellettuali a libro paga e dei tanti nani da giardino di questo mondo.

Nino Dolfo

• • •

(S8) Mostra de Cinema Periférico - LA MECÁNICA DE LA LUZ (LA MECCANICA DELLA LUCE)

Una parte dell’idea che sta alla base del programma intitolato “La meccanica della luce” consiste nel

tornare al momento in cui l’attrazione era l’invenzione stessa e la fonte di meraviglia coincideva con

il funzionamento della macchina. L’altra parte del programma consiste nella messa insieme di una

serie di pellicole che esplorano il mezzo mettendo in gioco i suoi strumenti principali. Andiamo,

quindi, a vedere la macchina “fare le sue cose”, andiamo al cinema a vedere il cinema. (S8) Mostra

de Cinema Periférico è un evento unico in Spagna incentrato sul cinema d'avanguardia, dove registi,

professionisti, studenti e pubblico appassionato di tutto il mondo si riuniscono intorno al cinema

sperimentale contemporaneo e alla creazione.

• • •

Le meccaniche della visione a cura di Francesco Vespignani, Ph.D Professore Associato; Giulia

Calignano, Ph.D post-doc; Sofia Russo, PhD fellow; Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della

Socializzazione (Università degli Studi di Padova)

Lo sviluppo del sistema visivo nel corso dell'evoluzione dei vertebrati ha avuto esiti sorprendenti:

ha fornito nuovi modi per comunicare, ha dato origine a meccanismi cerebrali per prevedere la

traiettoria di oggetti ed eventi nel tempo e nello spazio, ha consentito nuove forme di

immaginazione e astrazione, comprese espressioni sperimentali e artistiche. Durante il seminario

approfondiremo, attraverso l’analisi di alcune sequenze di film presenti in MACHINALIVE, gli

strumenti utilizzati per analizzare il comportamento visivo umano, cercando di comprendere i passi

attraverso cui la macchina umana è in grado, a partire da onde di energia elettromagnetica, di

percepire, scomporre, analizzare e creare.

La curva dell'istante. Omaggio a Teo Hernandez

L’omaggio a Teo Hernández, curato da Francisco Algarín Navarro e Carlos Saldaña si articola in un

seminario e un programma di tre film in 16mm provenienti dalla collezione del Centre George

Pompidou di Parigi. Teo Hernández cineasta e artista messicano vissuto a Parigi. Hernández è una

figura di spicco del cinema messicano e francese, che dal suo esilio "autoimposto" in Francia, si è

concentrato sulla pratica del cinema sperimentale all'interno della comunità gay e della

controcultura parigina alla fine degli anni '60 e '70. Teo Hernández innesca esercizi auto-riflessivi e

intimi che decostruiscono e mettono in discussione la nostra sensibilità per ripristinare il corpo come

principio attivo o del desiderio. In questo senso, destabilizzando i fondamenti dell'obiettivo della

macchina da presa, e la narrazione, tra gli altri elementi del linguaggio cinematografico, Teo

Hernández mette in discussione non solo la sua identità individuale e artistica, ma anche la funzione

del cinema stesso.

LA TERRATRAMA

Con Tommaso Isabella, critico cinematografico e programmatore, e le due filmmaker Elke Marhöfer

(Germania) e Sílvia das Fadas (Portogallo) Cinema e nuove pratiche ecologiche. Il tema sarà proposto

e sviluppato in modo assolutamente inedito, e accompagnerà il pubblico e gli studenti alla scoperta

di nuove pratiche e sensibilità non ordinarie.

• • •

Expanded cinema

Vari momenti di expanded cinema tra musica e proiezioni in cui si agisce direttamente sui proiettori

16mm. Coinvolti artisti nazionali e internazionali.

Con film di Paul Sharits, Morgan Fisher, e live performance di Luis Macias (Spagna), del collettivo

milanese WarshadFilm, e una collaborazione con il festival internazionale di musica jazz di Brescia

INDICA.

• • •

Il collettivo ৺෴ර ∇ ❃ ï¹ÂŒï¹ÂŒ nasce nell'ottobre 2020 a Palermo come spazio di pratica militante

e artistica, e si spiazza tra Palermo, Napoli e Berlino. L’intento è quello di esplorare l'intersezione tra

femminismo e questione meridionale, rielaborando miti e narrazioni storiche tradizionali al fine di

creare alleanze multitemporali con il presente.

• • •

Mostre fotografiche

Festa, di Luca Santese

Celeste artificiale, a cura di Luca Santese Luca Santese e co-fondatore e membro di Cesura. Celeste

Artificiale raccoglie una selezione di fotografie prodotte da un gruppo di diciassette giovani fotografi

che hanno partecipato a un percorso di formazione presso il collettivo fotografico Cesura. Cesura è

un collettivo fotografico fondato nel 2008 da Arianna Arcara, Luca Baioni, Alex Majoli, Gabriele

Micalizzi, Andy Rocchelli, Alessandro Sala e Luca Santese. Scelgono come sede Pianello Val Tidone,

un piccolo borgo tra i colli piacentini, dove il contatto diretto con la natura e la distanza dalla

movimentata vita cittadina favoriscono l’immersione profonda nella propria ricerca artistica.

L’attività di Cesura, infatti, è quella di portare avanti progetti nel campo della fotografia

documentaria e di ricerca visiva in ambito artistico

IL PROGRAMMA

I film saranno presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano; tutti gli eventi della mostra

sono a ingresso gratuito.

Giovedì 21 aprile

h16.00 Spazio Contemporanea - Selecta 1

Golden Jubilee, Suneil Sanzgiri, USA/India, 2021 Polycephaly in D, Michael Robinson, USA, 2021

h17.30 Spazio Contemporanea - Special program ROUGH a cura di ৺෴ර ∇ ❃ ï¹ÂŒï¹ÂŒ e Beatrice

Gibson The Canyon, Zachary Epcar, USA, 2021 Uranium Hex, Sandra Lahire, UK, 1987 Alternative

Economies, Rehana Maman, UK, 2021

A Rough History (of the destruction of fingerprints), Ayesha Hameed, UK, 2016

h19.00 Spazio Contemporanea - Presentazione mostre fotografiche

FESTA di Luca Santese (CESURA)

Celeste artificiale a cura di Luca Santese

h20.30 Cinema Nuovo Eden - Screening Omaggio a Gianni Serra, presentato dal giornalista Nino

Dolfo

Una lepre con la faccia da bambina, Gianni Serra, Italia, 1989

Venerdì 22 aprile

h10.30 Accademia di Belle Arti LABA, sede di via Privata de Vitalis - Incontro

Le meccaniche della visione

a cura di Francesco Vespignani, Ph.D Professore Associato; Giulia Calignano, Ph.D post-doc; Sofia

Russo, PhD fellow; Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (Università degli

Studi di Padova)

h16.00 Spazio Contemporanea - Selecta 2

Transparent, I am, Yuri Muraoka, Giappone, 2020

What is it that you said?, Shun Ikezoe, Giappone, 2021

Configurations, James Edmonds, Germania, 2021

Meihōdō, Jorge Suárez-Quiñones Rivas, Giappone/Spagna, 2020

h17.30 Spazio Contemporanea - Focus a cura di Zoe Meyer

Kitâb al-Isfâr: Book of the Journey, Baba Hillman, 2020, Francia

h20:00 Spazio Contemporanea - Special program

La TERRATRAMA a cura di Tommaso Isabella con i film e la presenza di Elke Marhöfer

La Terra trama, la Terra è trama: un tessuto mutevole di esseri e relazioni, ordito senza ordini o

gerarchie, che non smette di intessersi e sfibrarsi, che circonda e attraversa. La trama non è un

complotto, ma un comporsi di alleanze, ancestrali o temporanee, manifeste o impercettibili. La

trama non è una storia, o comunque non è una di cui siamo protagonisti. La trama non è una, ma

molteplicità eterogenea.

Questo programma intreccia i nomi e le pratiche di due artiste, Elke Marhöfer e Sílvia das Fadas [...]

I loro sono percorsi distinti, ma affini nell'indagare il cinema come pratica ecologica, ovvero il suo

possibile ruolo in un'ecologia di pratiche sempre immanenti e instabili, localizzate e diffuse. Il loro

lavoro è fatto di osservazione e coinvolgimento, presenza e riflessione.

h22:30 Spazio Contemporanea - Special program + performance La mecánica de la luz a cura di

(S8) Mostra de Cinema Periférico e AA++

Il programma è presentato da Elena Duque e include una performance di AA++ (Ángel Rueda, Ana

Domínguez)

Con i film: Kamera, Dietmar Brehm, Austria, 1997 Autoportrait au dispositif, Christian Lebrat,

Francia, 1981 La face et le dos en même temps, Jun'ichi Okuyama, Giappone Windmill III, Chris

Welsby, UK, 1974 #005, Yonay Boix, España, 2021 Trampa de luz, Pablo Marín, Argentina, 2021 Film

stenopeico, Paolo Gioli, Italia, 1974-1989 Self portrait with bag, Dianna Barrie, Australia, 2020

UNTITLED (Generali foundation Vienna), Philipp Fleischmann, Austria, 2015

Sabato 23 aprile

h10.30 Accademia di Belle Arti LABA sede di via Privata de Vitalis - Incontro La TERRATRAMA

Incontro

con Elke Marhöfer, Sílvia das Fadas e Tommaso Isabella.

h15:30 Spazio Contemporanea - Selecta 3

Of this beguiling membrane, Charlotte Pryce, USA, 2020

Ficciones, Manuela De Laborde, Germania/Messico, 2021

h16:00 Spazio Contemporanea - Selecta 4

A Landscape to be invented, Josh Weissbach, USA/Irlanda/Grecia, 2020 Instant Life, Anja

Dornieden, Juan David González Monroy, Andrew Kim, USA/Germania, 2022

h17:30 Spazio Contemporanea - Special program

La TERRATRAMA a cura di Tommaso Isabella con i film e la presenza di Sílvia das Fadas

h20:30 Spazio Contemporanea - Special program

Quasi una fantasia, curato e presentato da Enrico Camporesi. Con film di Andrew Norman Wilson,

Lucy Raven e Cartoon Factory di Max Fleischer

h22:30 Spazio Contemporanea - Special program

Arte della proiezione a cura di Rinaldo Censi

Con i film: Projection Instructions, Morgan Fisher, USA, 1976

Declarative Mode, Paul Sharits, USA, 1976, 16mm double screen

Razor Blades, Paul Sharits, USA, 1965-68, 16mm double screen

Domenica 24 aprile

h10.30 Accademia di Belle Arti LABA, sede di via Privata de Vitalis - Incontro

La curva dell'istante. Omaggio a Teo Hernandez incontro con Francisco Algarín Navarro e Carlos

Saldaña.

h15:30 Spazio Contemporanea - Selecta 5

Junkerhaus, Karen Russo, Germany, 2019

Datura's Aubade, Bretta C. Walker & Jean-Jacques Martinod, USA, 2021

Reflejo Nocturno (I), Benjamin Ellenberger, Argentina, 2020

I Have Seen the Fire Ship, Daniel Murphy, USA, 2021

h16:00 Spazio contemporanea - Selecta 6

Collapsing Mies, Claudia Larcher, Austria, 2020

Silesilence, Jacques Perconte, Holland, 2022

THORAX, Siegfried Fruhauf, Austria, 2019

El océano análogo, Luis Macias, México-Spain, 2021

“vs”, Lydia Nsiah, 2021, Austria

h17:30 Spazio Contemporanea - Special program

La curva dell'istante. Omaggio a Teo Hernandez a cura di Francisco Algarín Navarro e Carlos Saldaña.

Con i film:

Le Voyage au Mexique, Teo Hernandez, Messico, 1989

Foire du trône, Teo Hernandez, Francia, 1981

Feuilles d'été, Teo Hernandez, Francia, 1983

h21:00 Spazio Idra - MO.CA. – Centro per le nuove culture all’interno di INDICA festival:

Alessandra Novaga solo

a seguire: Expanded cinema performance The Eyes Empty And The Pupils Burning With Rage And

Desire, Luis Macias

a seguire: Kaja Draksler (piano), Christian Lillinger (batteria), Tobias Delius (sax tenore)

INDICA nasce nel 2018 con il sostegno del Comune di Brescia e MO.CA “centro delle nuove culture”.

Si tratta di un progetto identitario esteso alla musica improvvisata e di ricerca, all’approfondimento

dei propri mezzi espressivi in relazione alle altre discipline artistiche e propenso alla commistione tra

le arti.

Lunedì 25 aprile

h11:00 Spazio Contemporanea - Expanded cinema & music performance con:

Selce, WARSHADFILM (Tiziano Doria, Samira Guadagnuolo)

a seguire Rosso Polare, Cani lenti a seguire

I can’t see the sixth sun, Luis Macias

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