ro giorni all’insegna del turismo musicale con un Comitato scientifico di prestigio internazionale, svariate sessioni all’interno di tre ambiti di ricerca, tavole rotonde e concerti. E’ questo il ricco programma della seconda edizione del Convegno Scientifico Internazionale “Turismo Musicale: Storia, Geografia e Formazione”, articolato su quattro giorni, da lunedì 26 settembre a giovedì 29 settembre, e chi terrà al Campus S. Monica - Università Cattolica del Sacro Cuore (via Bissolati, 74).
Alle ore 10,00, nell’Aula Magna, i saluti dei rappresentanti delle Istituzioni che hanno creduto nella iniziativa e l’hanno patrocinata: oltre all’Università Cattolica, la Regione Lombardia, la Camera di Commercio, il Comune di Cremona, la Fondazione Arvedi-Bruschini.
L’apertura dei lavori alle ore 10.30 con gli interventi dei Presidi della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica, Angelo Bianchi e Andrea Canova, nonché dei docenti che hanno dato vita al progetto, tra cui la referente professoress Rosa Cafiero e il prof. Guido Lucarno, cui farà seguito una prolusione del M° Vovka Ashkenazy sui rapporti tra la musica e il turismo che questa disciplina artistica genera. L’inizio delle sessioni è previsto alle ore 11,15 con tre filoni di ricerca condotti in parallelo: Formazione musicale e mobilità internazionale nell’età moderna e contemporanea, Geografia, eventi musicali e pratiche turistiche e Nuove prospettive di formazione e di edutainment musicale: viaggi reali e virtuali della contemporaneità.
La novità di questa edizione del Convegno, dopo quella tenutasi sempre a Cremona nel 2019, è l’alternanza delle sessioni scientifiche a tavole rotonde cui parteciperanno prestigiosi esponenti del mondo musicale italiano e internazionale, oltre ai responsabili della governance locale. Di grande interesse sarà anche lo spazio dedicato all’alta formazione musicale in un contrappunto di esperienze nazionali e di respiro europeo, con particolare riferimento alla testimonianza della Rettrice Elizabeth Gutjhar e del M° Vittorio Ghielmi dell’Università Mozarteum di Salisburgo. Sono previsti