Inerenti alle aggressioni avvenute in questi mesi in centro città a Crema, soprattutto nei weekend dove la movida giovanile prende vita si sono verificati eventi violenti.
La polizia di Stato ha da subito attivato dei servizi preventivi potenziando la presenza sul territorio in particolare nelle zone appunto della movida mirando l' attività d’indagine per individuare i responsabili e ricostruire le dinamiche e modalità dei fatti.
Uno degli episodi si è verificato a gennaio, in piazza Garibaldi, dove alcuni ragazzi intenti a consumare bibite in un locale adibito a distributori automatici di cibi e bevande, sono stati prima insultati e offesi da un gruppo di coetanei, alcuni dei quali, dopo averli segregati all’interno del ridotto spazio abbassando la saracinesca posta all’ingresso del locale, li hanno colpiti con calci e pugni.
Una delle vittime è stata colpita alla testa con una bottiglia di vetro mentre un altra percossa con un manganello.
Le persone aggredite, tutte minorenni, sono dovute ricorrere a cure mediche presso il locale Pronto Soccorso e la sera stessa venivano dimesse con prognosi variabili dai 3 ai 14 giorni.
Le indagini svolte attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza sia pubbliche che private, assunzioni a SIT di persone informate sui fatti e individuazione fotografiche, hanno permesso di individuare i responsabili e precisamente di tre minorenni, uno di 15 e due di 17 anni, cremaschi.
Per la squadra mobile sono eventi da ricondurre ad atti di bullismo con la finalità di gruppo di prevaricare su altri.
Sono stati così indagati alla Procura della Repubblica del Tribunale dei Minorenni di Brescia, per reati di lesioni aggravate e violenza privata.
Questi fatti, seppure gravi, viene a mancare in questo caso il fenomeno di “baby gang” in quanto non c'è il presupposto di una organizzazione, una struttura gerarchica e regole ben definite all’interno di un gruppo ''criminale/violento''.
Si indaga ora per scoprire gli autori delle aggressioni e vandalismi avvenuti nell'ultimo weekend.
