Crema: Un primario gestore telefonico dovrà pagare una sanzione di 150
mila euro per aver negato a un abbonato l’accesso ai propri tabulati
telefonici, necessario per potersi difendere in sede penale. Lo ha
deciso il Garante Privacy. Con l’accesso ai tabulati, l’abbonato,
intestatario di due utenze – di cui una in uso ad un’altra persona
– intendeva raccogliere informazioni da produrre in un processo penale
a sostegno della propria difesa, volta a dimostrare l’estraneità ai
fatti che gli venivano contestati. Non avendo ricevuto riscontro alle
sue reiterate richieste da parte della Società, si era rivolto al
Garante per poter ricevere i tabulati in tempo utile per l’udienza del
processo penale. Il Garante, respingendo le giustificazioni presentate
dal gestore, con un provvedimento urgente, aveva dichiarato illecita la
condotta della Società e le aveva ingiunto di soddisfare le richieste
dell’utente, riservandosi l’applicazione di una sanzione pecuniaria.
Codacons: “_Provvedimento ineccepibile. E’ questa la strada da
seguire se si vuole che la cultura del rispetto dei dati personali si
diffonda nel territorio nazionale, ogni abuso deve essere severamente
punito come accaduto in questo caso. Si proceda in questa direzione.
Per
informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale
contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al
recapito 347.9619322_”.
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