«Ecco che cosa devono fare i ragazzi in questi cinquanta giorni che sono il tempo di Pasqua: dopo aver disegnato il paese della paure, immerso nelle tenebre e nell’ombra di morte, adesso devono disegnare il paese abitato dai figli della luce, disegnare il paese che vedono coloro nei quali si è accesa la luce, la luce di Pasqua». Con queste parole l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha concluso l’omelia di Pasqua, nel Duomo vuoto.
I giovani disegnino luce in paese tenebre
Delpini: ''I giovani disegnino luce in paese tenebre''
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