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Il decennio delle Nazioni Unite dedicato allo sviluppo sostenibile del mare - di Domenico Letizia

| Scritto da Redazione
Il decennio delle Nazioni Unite dedicato allo sviluppo sostenibile del mare - di Domenico Letizia

Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2021 – 2030 la “Decade of Ocean Science for Sustainable Development” (Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile). Questa iniziativa punta a mobilitare la comunità scientifica, i governi, il settore privato e la società civile intorno a un programma comune di ricerca e di innovazione tecnologica. Secondo le Nazioni Unite, questo decennio deve rappresentare un periodo cruciale per riflettere e far incontrare istituzioni, imprese pubbliche, privati e cittadini nel contribuire alla realizzazione degli obiettivi del Decennio del Mare. Ricerca scientifica, sostenibilità, tutela ambientale e collaborazione tra vari settori, sono rilevanti anche nell’affrontare l’emergenza sanitaria e il futuro della nostra salute tutelando il mare e gli oceani. Le Nazioni Unite hanno individuato sette priorità per l’oceano: pulito, sano, predicibile, sicuro, sostenibile, trasparente e ispirazionale.

In Italia, sono molte le Organizzazioni Non Governative e le imprese che hanno deciso di sostenere la promozione e la diffusione dei principi del Decennio delle Nazioni Unite. Recentemente è stato annunciato l’impegno di One Planet One Future nell’introdurre nel suo progetto educativo i sette principi essenziali dell’educazione all’Oceano, inizialmente con lezioni video in inglese e in italiano e in seguito con materiale educativo che tratterà l’argomento sia nei contenuti artistici che in quelli scientifici. L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha individuato la sostenibilità come uno degli obiettivi della sua Mission e Vision. Ha aderito alla R.U.S. Rete delle Università italiane “Sostenibili” ed insieme alla Fondazione Unipolis ha dato vita all’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, con l’obiettivo di far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda globale e degli obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. Molte sono le azioni adottate dall’Università in questo contesto tra le quali attivare, all’interno dei propri corsi di studio, insegnamenti focalizzati sulle tematiche connesse allo sviluppo sostenibile. Inoltre, è stato istituito l’ufficio per lo sviluppo sostenibile dove oggi transitano tutte le iniziative, le notizie, i corsi didattici finalizzati alla Sostenibilità.

Altra importante azione, è stata il Progetto G.O.C.C.I.A., che ha proposto delle borracce in acciaio ecosostenibili ottenendo un enorme successo ed ha indotto, nel 2019, a ridurre drasticamente la produzione di rifiuti di plastica facendo diventare l’Ateneo “plastic free”. Tra le società che hanno convintamente sostenuto il Decennio del Mare, ricordiamo AXA Italia che ha deciso di essere al fianco dell’UNESCO e di Worldrise Onlus per mobilitare la comunità scientifica, i policy-maker, il settore privato e la società civile intorno a un programma comune di ricerca e di innovazione tecnologica.

In linea con la propria ragion d’essere, “Agire per il progresso dell’umanità, proteggendo ciò che conta” e con un impegno distintivo sul tema del cambiamento climatico, AXA è da tempo impegnata nella protezione dell’ambiente e dalla biodiversità, essendo stata la prima compagnia assicurativa ad aver scelto di disinvestire dall’industria del carbone e ha allocato circa 24 miliardi di euro in green assets. Alla base dell’impegno di AXA Italia, la centralità della protezione e la consapevolezza della responsabilità dei singoli e delle aziende su un tema cruciale per un futuro più sostenibile e resiliente come la tutela degli oceani e del mare, in particolare in un Paese come l’Italia, con la sua posizione nel Mediterraneo e un’importante tradizione sulle scienze del mare. Anche la Fondazione Aem è impegnata nella promozione del decennio e nel campo dell’educazione ambientale continua a dare il suo più energico contributo.

Presso la propria sede operativa della Casa dell’Energia e dell’Ambiente di Milano, generazione di studenti vengono educati a comportamenti virtuosi e sostenibili al fine di creare gli adulti di domani, edotti e consapevoli, al fine di preservare anche nei piccoli comportamenti di tutti i giorni il fragile equilibrio del nostro Pianeta. Un impegno rinnovato con maggior vigore in occasione del Decennio promosso dalle Nazioni Unite. (aise) 

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