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Mattinale della Cgil di Venerdì 10 novembre 2017

CONSOB VS BANKITALIA. OSTIA E’ UN CASO. BASTA SIGARETTE. PENSIONI. EUROPA. CGIL: PREVISIONI SCONFORTANTI, MA NON SORPRENDENTI. CGIL, CISL, UIL: SULLO STALKING

| Scritto da Redazione
Mattinale della Cgil di Venerdì 10  novembre 2017

CONSOB VS BANKITALIA. Sulla questione delle banche non c’è pace. Dopo le polemiche politiche dei giorni scorsi, ora scende in campo anche la Consob che accusa Banca D’Italia. Ne parlano tutti i giornali. Repubblica racconta che il faccia a faccia tra Bankitalia e Consob alla fine è saltato, ma lo scontro davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sul crac delle banche è avvenuto a distanza. Ed è stato duro. Consob, con il direttore generale Angelo Apponi, afferma di aver ricevuto poche e parziali informazioni da via Nazionale sugli istituti veneti. Il commento è affidato a Francesco Manacorda, secondo il quale il vero bersaglio di tutti questi scontri e Mario Draghi. “Bankitalia-Consob, scontro sulla vigilanza. Le lettere, le ispezioni e le falle del sistema” è il titolo del Corriere della Sera che con Federico Fubini parla di una occasione per la riforma. Anche il Sole 24 ore apre con la notizia dello scontro tra Consob e Banca d’Italia. Per il vicedirettore Alessandro Plateroti il problema centrale è quello dell’incertezza delle regole, ma al tempo stesso non si possono negare le colpe delle authority. Marcello Sorgi – su La Stampa - parla di una rivincita di Matteo Renzi, che ha indossato i panni di paladino dei risparmiatori

OSTIA E’ UN CASO. Dopo l’aggressione al giornalista di Nemo da parte di Roberto Spada (ora in carcere a Regina Coeli) sono molte le reazioni, sia sul piano politico, sia su quello del dibattito sui social. Da parte del ministro dell’Interno Minniti si attende una stretta sui controlli del voto al ballottaggio, mentre la sindaca Virginia Raggi, che ieri ha partecipato alla trasmissioni di Rai 2, conferma la marcia contro la criminalità. Interviene anche la Cgil: “Quanto accaduto ad Ostia richiede una risposta forte e unitaria in nome della legalità e dei valori democratici su cui è fondato il nostro Paese. Organizziamo una grande manifestazione come chiesto da Beppe Giulietti”. Così il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra accoglie l’invito del presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana in seguito all’aggressione a Ostia del giornalista Rai Daniele Piervincenzi e del cameraman Edoardo Anselmi, ad opera di Roberto Spada. “Ci metteremo al lavoro fin dalle prossime ore - annuncia Massafra - per dare il nostro contributo alla realizzazione di questa necessaria e urgente risposta”. Il manifesto dedica la sua copertina ai fatti di Ostia, “L’asso di bastoni”. Il commento è di Norma Rangeri che parla del voto al ballottaggio dei cittadini di Ostia

BASTA SIGARETTE. Bisogna essere coerenti. Siccome il fumo fa male, non è giusto vendere sigarette in Vaticano. Un’altra riforma di papa Francesco

PENSIONI. La giornata decisiva sarà quella di lunedì prossimo, 13 novembre. Al mattino è convocato un nuovo appuntamento a Palazzo Chigi dopo i tre incontri con i sindacati di questa settimana. Ma l’appuntamento decisivo sarà quello del pomeriggio quando con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e i suoi ministri si incontreranno i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo

EUROPA. CGIL: PREVISIONI SCONFORTANTI, MA NON SORPRENDENTI “Sconfortanti, ma non sorprendenti”. È questo il secco commento alle previsioni economiche della Commissione europea della segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi che, riferendosi alla situazione italiana, aggiunge: “bassa crescita e alta disoccupazione non sono una condanna, piuttosto l'effetto delle scelte del Governo di questi anni, compresa la legge di Bilancio attualmente in discussione”. Per la dirigente sindacale “la ripresa italiana, certificata dalla stima di crescita del Pil per l'anno in corso, assume un tratto solo congiunturale e va ricondotta a un rimbalzo dell'economia internazionale, di cui però beneficiano più altri Paesi, europei e non, che il nostro”. “A decretare la nostra fragilità - prosegue Fracassi - concorrono le previsioni di incremento del Pil per il biennio 2018-2019, in cui non solo restiamo ultimi nella classifica europea della crescita, ma rimaniamo bloccati al terzo posto per alto livello di disoccupazione dopo Spagna e Grecia”. “Ormai è chiaro: senza un cambiamento significativo della politica economica - sostiene la segretaria confederale - il nostro Paese si allontanerà sempre di più dal resto delle economie avanzate e le disuguaglianze, tra Stati, aree del Paese, imprese e lavoratori, continueranno ad aumentare in modo esponenziale". “Per questo, tutte le nostre proposte, a partire dal Piano del Lavoro e dalla Carta dei diritti universali del lavoro - conclude Fracassi - rivendicano un aumento significativo degli investimenti pubblici e privati, dell'occupazione soprattutto giovanile e femminile, e dei salari lordi e netti”.

CGIL, CISL, UIL: SULLO STALKING FINALMENTE SI CORREGGE UN GRAVE ERRORE “Finalmente un emendamento del Governo al decreto legge fiscale per eliminare la gravissima stortura dell'estinzione del reato di stalking per via pecuniaria, introdotta nella riforma del sistema penale”. Così Loredana Taddei, responsabile nazionale Politiche di Genere della Cgil, Liliana Ocmin, responsabile del Coordinamento Nazionale Donne Cisl, e Alessandra Menelao, responsabile nazionale dei Centri di ascolto della Uil, che per prime avevano denunciato il caso nel mese di giugno. “Ci sono voluti cinque mesi - commentano - perché si prendessero provvedimenti con un intervento chiarificatore sull’articolo 162 ter, affinché nessuna denuncia per il reato di stalking potesse in alcun modo rientrare in una sanzione riparatoria”. "La violenza contro le donne - concludono Taddei, Ocmin e Menelao - è uno dei reati più oscuri e difficili da combattere, che richiede molta attenzione nelle misure che si intraprendono, nelle norme che si emanano e nelle parole che si dicono. Bene, dunque, correggere velocemente il grave errore".

 

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