Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 10.01

L’Italicum. Una buona legge | Paolo Cova (Pd)

Questa legge introduce, per la prima volta in Italia, un sistema elettorale maggioritario puro che non accoglierà i favori di chi predilige il sistema proporzionale

| Scritto da Redazione
L’Italicum. Una buona legge | Paolo Cova (Pd)

Con 334 sì e 61 contrari, alla Camera abbiamo approvato, a voto segreto, la nuova legge elettorale in via definitiva. Vi ricordo che a favore erano Pd, Ap, Sc e Pi-Cd. L’opposizione ha scelto di abbandonare l'Aula e di non partecipare al voto mentre i deputati della minoranza del Pd in dissenso con la legge sono rimasti e hanno votato no. Hanno partecipato al voto anche alcuni esponenti di Forza Italia. La nuova legge elettorale entrerà in vigore dal 1 luglio del 2016 perché, come sapete, il nuovo sistema elettorale si applica solo alla Camera ed è quindi legato all’approvazione della riforma costituzionale che abolisce l’elezione diretta dei senatori. Ricordo brevemente che adesso il territorio nazionale viene suddiviso in 20 circoscrizioni regionali, ciascuna delle quali a sua volta è suddivisa in collegi plurinominali per un totale di 100 collegi; il numero dei seggi assegnati da ogni collegio varierà da un minimo di 3 seggi a un massimo di 9 seggi; in ogni circoscrizione concorrono più liste di candidati; in ciascuna lista i candidati saranno presentati in ordine alternato in base al genere e i capilista dello stesso genere non potranno eccedere il 60% del totale in ogni circoscrizione; ciascun elettore, oltre al voto alla lista, potrà esprimere due preferenze, una maschile e una femminile; nel caso in cui la lista che ha conseguito la maggioranza delle preferenze non raggiunga il 40% dei voti, si procederà a un secondo turno di ballottaggio tra le due liste che hanno ottenuto il maggior numero di voti validi; l’attribuzione dei seggi si svolge su b ase nazionale e proporzionale, con una soglia di sbarramento al 3% e un premio di maggioranza alla lista vincitrice, che in ogni caso non potrà avere più di 340 seggi, pari al 54% del totale.

Un percorso e il suo risultato

Il percorso iniziato 16 mesi fa alla Camera ha portato a cambiamenti della norma sia alla prima lettura della Camera, sia a quella del Senato. Gli accordi intercorsi tra tutte le forze politiche hanno modificato il testo finale in diversi punti, tra i quali l’innalzamento della soglia di accesso al premio di maggioranza, il ballottaggio al secondo turno, l’abbassamento delle soglie di sbarramento che favoriscono la rappresentatività di partiti minori, l’introduzione delle preferenze dopo i capilista e il premio alla lista. Questa legge introduce, per la prima volta in Italia, un sistema elettorale maggioritario puro che non accoglierà i favori di chi predilige il sistema proporzionale. Certamente entrambi i sistemi presenti in altri Paesi garantiscono comunque la democrazia.

Paolo Cova (Pd)

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