Signor direttore, (...) chi lavora tutta l’estate per preparare l’anno scolastico? Avendo ovviamente solo i canonici 32 giorni di ferie previsti dal contratto? Organici, classi, posti vacanti ordinari e di sostegno, risorse mancanti che devono comunque servire per il decoroso approvvigionamento dell’utenza scolastica; senza contare la «montagna incantata» per usare un dolcissimo eufemismo alla Thomas Mann della burocrazia in costante evoluzione per rilevazioni e procedure sugli Stati giuridici di tutto il personale della scuola. Chi assume, (...) prepara contratti, mette in classe, rileva infortuni, impatta con grane e lamentele telefoniche e ‘de visu’tutti i giorni? Vogliamo dare un’occhiatina alla parte contabile? L’amministrazione scolastica è identica a quella prevista per la gestione di una azienda commerciale. Dichiarazioni Irap, versamenti, fatture, movimentazioni bancarie firme digitali e tutta la parte relativa alla possibile dematerializzazione. Perché glielo ricordo? Per condividere l’amarezza che, sono certa, è denuncia collettiva. Perché, in questo decreto ‘la buona scuola’ nemmeno un rigo, nemmeno uno, è stato rivolto a questo profilo, e nemmeno a quello del collaboratore scolastico che, se permettete, ha una parte fondamentale nella scuola; non solo per la pulizia ma anche e soprattutto per l’accoglienza, la collaborazione e la versatilità dei profili . Al nostro profilo non è concesso un contributo per aggiornamento, per formazione: a parità di titolo di studio (molti di noi sono laureati) con i docenti, non possiamo nemmeno certificare di far parte di una tal amministrazione scolastica per entrare gratis nei musei statali? Che tristezza come sempre siamo considerati semplici passacarte. (...)
Monica Ferrari (Assistente amministrativa Istituto comprensivo Cremona Quattro