Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.29

La didattica a distanza al 75% Non staremo a guardare. Retestudenti

Il Presidente Conte ha firmato un nuovo decreto, che prevede misure ancora più stringenti per contrastare la nuova ondata epidemica, i cui numeri si fanno di giorno in giorno sempre più preoccupanti.

| Scritto da Redazione
La didattica a distanza al 75%  Non staremo a guardare. Retestudenti

La didattica a distanza al 75%  Non staremo a guardare. Retestudenti

Il Presidente Conte ha firmato un nuovo decreto, che prevede misure ancora più stringenti per contrastare la nuova ondata epidemica, i cui numeri si fanno di giorno in giorno sempre più preoccupanti.

Dal 26 ottobre al 24 novembre tutte le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie) potranno rimanere aperte fino alle 18.00 e sarà consentito soltanto l'asporto, mentre palestre, piscine, cinema e teatri dovranno chiudere i battenti.

La didattica a distanza al 75% verrà messa in atto per gli studenti delle superiori, mentre l'Università continuerà con un approccio didattico blended, che verrà via via adattato all'andamento territoriale della pandemia. Viene raccomandato di non ricevere gente in casa e non uscire dal proprio comune di residenza.

Come Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari, pretendiamo di essere maggiormente considerati dalle istituzioni. Durante la prima ondata l'Università è stata la grande assente dal dibattito pubblico, una delle ultime priorità del Paese. Per quanto riguarda la scuola, invece, è stata la prima a chiudere e la riapertura si è svolta su basi più ideologiche che concrete, senza un vero progetto.

Oggi, ad otto mesi dall'inizio della pandemia, essere nuovamente ignorati sarebbe inaccettabile. Siamo disposti a fare la nostra parte, a lavorare assieme per contribuire a fermare la pandemia, ma abbiamo bisogno di informazioni chiare e tempestive sul nostro futuro e sulla tutela della nostra salute.

Non staremo a guardare.

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