Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 09.00

La vita in città e Perri di M. Superti

| Scritto da Redazione
La vita in città e Perri di M. Superti

Fino a non molto tempo fa , nonostante tutto, ho sempre pensato che il sindaco Perri fosse il sindaco di tutti.
Non è più così.
Non so se è  il caso di rivangare, senza badare troppo alla cronologia, ma serve per buona memoria  :
-l’affare Fodri: da quella storia la Sua immagine non ne è uscita indenne( è apparso poco o male informato dai suoi delegati);
-la storia di Pasquali e della   LGH( altrimenti definiti “inciampi” e mai bene chiariti);
-la evoluzione dello SMOG a Cremona ormai insostenibile(chi pagherà ?);
-la nomina di Albertoni alla AEM e le vicende annesse e connesse che tutti conosciamo( alcuni hanno persino sentito odore di inciucio);
-la difficile vita amministrativa con la Lega alle spalle( ma dove è la maggioranza ?);
-la storia della moglie del Suo assessore al bilancio ed un suo interesse ipotizzato nell’affare  SCAC;
-l’abbandono , nel 2009 del patto di stabilità, con tutte le conseguenze negative sulla vita di tutti i suoi concittadini più poveri;
-la sistemazione  degli ambulanti in luoghi non proprio così adatti come si vuole far credere (sempre precari e basta osservare Piazza del Comune e i dintorni del Duomo durante i giorni di mercato);
-l’affare “massarotti”  impostato male e forse male sarà risolto(chi ci guadagna di più ?);
-l’assunzione di Barborini alle dipendenze del Comune che ha persino guadagnato la commozione del sig.Pizzetti per l’intervento riparatore dello “sgarbo”  di Salini( salvo errore non si è sentito nessun commento alla notizia di stampa);
-il sostegno “ a spada tratta” di Demicheli e Alquati nella loro qualità di “fedeli esecutori”( va ricordato per bene che la Lega aveva impostato la sua campagna elettorale sulla “sicurezza” e non c’è alcuna traccia di miglioramenti –basta leggere le cronache, SOLO SPOT-);
-la denuncia da parte del Suo delegato al bilancio di un buco da 40 milioni, non appena insediato, e mai più riemerso in seguito;
-l’invasione del colore “BLU” in tutta la città affiancata dalla quasi totale libertà di traffico in città;
-la lunga diatriba sui “viali gemelli” con infinita perdita di tempo e forse denaro;
-la decisione di riempire la città intera di auto in sosta ( persino sulle porte del Duomo – si vede solo a Cremona)
-le sparate di componenti della Sua giunta del tipo “Cremona può crescere in altezza” senza tener conto che di “obbrobri” ce ne è già uno , e basta e avanza ( noi siamo orgogliosi del nostro “sky line” e dovrebbe esserlo anche il Sindaco);
-il continuo ricorso ad aumenti incondizionati di tasse e balzelli non da nessun diritto a proclamarsi “salvatori della città se a pagare sono sempre i soliti;
-il disagio amministrativo della attuale maggioranza si evince anche dallo svolgersi dei fatti nell’ambito del Consiglio comunale: il salvataggio e l’apprezzamento  tutto politico dell’assessore Alquati non è un segno di vitalità;
-le deleghe al patrimonio hanno suscitato  perplessità e interrogativi( il delegato è un imprenditore del settore );
-la perdita dei finanziamenti per risolvere il problema dei passaggi a livello;
-con il tempo la città( soprattutto di sera) ha perso quasi del tutto la sua vivacità ( non per ultimo né per primo la chiusura del “Tognazzi”); 
Ora assistiamo alla messa in scena per  il servizio idrico: anche se non passa la “sceneggiata” il Sindaco non sarà più solo “ un ex campione di canoa “ che tutti ricordiamo, ma anche un campione in carica di “nascondino”( la mancata partecipazione alla assemblea dei sindaci è stata resa ufficiale ma solo pochi hanno capito o giustificato).
Quando si vince per mille voti ( abilmente lasciati liberi da qualche sprovveduto della attuale minoranza) non si deve avere la totale presunzione di imporre o lasciare imporre volontà estranee alla stragrande maggioranza dei cittadini.
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
CREMONA   

 

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