FORSE PIACERE A BERLUSCONI PER LE SUE “VIRTU’ DI STATISTA” ? CHE ORA STANNO RIBALTANDO ANCHE LO STOMACO PIU’ FORTE ?
Non fossero bastate allora le varie Ravetto, le Santanchè, le Brambilla, le Carfagna, le Pretigiacomo, le Meloni, le Gelmini e le Bernini (tanto per citarne alcune al di fuori degli uomini a difesa di Berlusconi, spariti anche quelli dalla scena) adesso è la volta della sottosegretaria Michaela Biancofiore ad arrecare pregiudizio alla nostra digestione durante i talk-show serali, con la sua filippica priva di senso che, per reggersi, ha bisogno di arrampicarsi sugli specchi per costruire delle verità, la cui sostanza, poggia di volta in volta su becera e fastidiosa demagogia per la quale ci vuole davvero tanto e tanto coraggio per proporla agli Italiani: segno evidente che, almeno a mio avviso, ci deve essere un più che vantaggioso ritorno in termini di convenienza…
Ora, quest’ultima, la Biancofiore, propone un ricorso alla Corte dei diritti europea per salvare Berlusconi. Ma come si fa ? Dove trova il pudore per dire queste cose ? Lo ha fatto, in maniera assai soffocante, nella trasmissione “Otto e mezzo” della Gruber, non permettendo di parlare a nessuno, nemmeno alla conduttrice che, in qualche modo, cercava di nascondere il disagio cercando inutilmente di sviare le sue panzane, perché di panzane e grosse si trattava, quelle della Biancofiore.
Non so se si potrà accettare ancora per molto questa indiretta sceneggiata del cosiddetto cavaliere attraverso le sue comparse “femmina”, come non so se Enrico Letta potrà ancora accettare che gli Italiani vengano ancora presi per il cesto da un “alleato ibrido di comodo” che sta sconvolgendo l’Italia da un ventennio solo perché trae forza e vigore dalle sue ricchezze, in gran parte frutto di ruberie fiscali e finanziarie a danno della gente oneste e per bene, come lo sono in gran parte gli Italiani.
Non dimentichiamo, tanto per dirne una fra le tante che, se l’Euro ha salvato il nostro Paese dalla bancarotta, è altrettanto vero che, in mancanza di leggi ad hoc volte a controllare il suo valore di scambio, per le quali il governo Berlusconi si è guardato bene dal far controllare (parità Euro . 1 uguale 1000 lire anziché 2.000), è successo che le entrate dei salariati e dei pensionati perdessero il 50 % del valore di acquisto dei loro introiti fissi, a favore di…. altri, non a reddito fisso.. In questo modo i ricchi sono diventati sempre più ricchi e viceversa per i poveri !
Non vorrei, come ho scritto anche ieri, che Enrico Letta, stesse facendo di necessità virtù, facendo ulteriormente pagare lo scotto al popolo italiano. E ciò, per salvare indirettamente Berlusconi, oltre che mantenere il prestigio acquisito recentemente in veste di primo-ministro.
ARNALDO DE PORTI
