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Lodi: Commercio estero in contrazione al II trimestre 2014

Interscambio lodigiano a 3.135 milioni di euro, in calo dell'1% rispetto a un anno fa

| Scritto da Redazione
Lodi: Commercio estero in contrazione al II trimestre 2014

L’export lodigiano nel II trimestre 2014 mostra una contrazione rispetto ai mesi precedenti, anche se le esportazioni risultano in crescita nel confronto annuo. Lo stabilisce il dato Istat, disaggregato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Lodi. L’interscambio lodigiano ammonta a 3.135 milioni di euro, in calo dell'1% rispetto a un anno fa. Il saldo della bilancia commerciale si conferma negativo (-879 milioni di euro, ridimensionandosi rispetto ai -982 milioni del 2013). In Lombardia l’interscambio, pari a 109.343 milioni di euro, risulta in calo dell'1% rispetto all’anno precedente e il saldo negativo di -1.123 milioni sostanzialmente si dimezza  (era pari a -2.633 milioni di euro).

Le imprese lodigiane che hanno esportato beni e servizi sono state 262, mentre quelle che hanno importato sono state 188. Le società che hanno esportato sono prevalentemente società di capitale (72%), solo il 16% le imprese individuali. Tra le imprese esportatrici, 29 sono quelle femminili, 10 giovanili e 17 sono straniere. A livello locale le esportazioni da gennaio a giugno 2014 ammontano a 1.128 milioni di euro e risultano in crescita del 3,1% dallo scorso anno. Il confronto eseguito invece sul singolo trimestre preso in esame evidenzia un aumento del 3% rispetto al periodo aprile/giugno 2013. Il dato regionale invece risulta stabile nel confronto tendenziale, con un recupero del 4%  in quello congiunturale.

Dove sono destinati i nostri prodotti? A livello di macro aree l’Europa, con un volume di 993 milioni di euro, si conferma il principale mercato di sbocco per le merci locali (88%), con un incremento del 4% nel confronto tendenziale e un calo pari a -3% in quello congiunturale. Restringendo il campo ai singoli Paesi possiamo osservare un flusso di esportazioni del 33% verso la Spagna, in calo tendenziale del 9%, del 18% verso la Francia, in aumento del 12%, dell'11% verso la Germania, in aumento del 14%. All’Asia solo il 7% dei prodotti lodigiani, pari però a -7% rispetto all’anno precedente. I dati relativi al singolo trimestre evidenziano una riduzione del 21% nel confronto tendenziale e del 7% in quello congiunturale. Su 76 milioni di euro esportati in questo continente, il 17% è diretto in Cina, il 14% a Singapore, l'8% in Giappone, l’8% ad Hong Kong e Corea del Sud.

La manifattura ingloba la stragrande maggioranza di prodotti esportati (99%). Una disaggregazione più dettagliata consente di evidenziare che computer, apparecchi elettronici e ottici rimane la categoria più esportata (29% sul totale), in calo tendenziale dell'8%. Seguono sostanze e prodotti chimici con il 21% e gli apparecchi elettrici con il 13%, mentre i prodotti alimentari, bevande e tabacco raggiungono l'11%, in aumento del 121%. Questo cospicuo aumento è dovuto a un balzo del 282% dei prodotti delle industrie lattiero casearie che vanno a incidere per il 59% sul totale degli Alimentari, assieme all'aumento del 307% degli Altri prodotti alimentari, la cui incidenza è del 16%. In calo invece del 6% l'export di frutta e ortaggi lavorati e conservati. Il Lodigiano importa invece per 2.007 milioni di euro, un dato diminuito del 3% da un anno a questa parte. Al contrario, il confronto eseguito su dati non cumulati, evidenzia stabilità sia a livello tendenziale (-0,18%) che congiunturale (-0,75%). Il dato regionale registra un calo del 3% rispetto a un anno fa e sostanziale stabilità se si considera il dato trimestrale. La quota di importazioni dall’Europa pari al 74% è in aumento del 6%. In particolare le merci provenienti dall’Asia incidono per il 26% sul totale, con una forte riduzione del 23% rispetto al 2013. Si registra poi un 24% di prodotti europei proveniente dalla Francia, un 21% dalla Germania e un 11% dai Paesi Bassi. Le merci asiatiche in importazione invece provengono quasi esclusivamente dalla Cina (97%). Si importa il 23% di prodotti alimentari e bevande (in aumento del 21% tendenziale), il 26% in computer, apparecchi elettronici e ottici (in calo del 21%), un 13% di sostanze e prodotti chimici (in calo del 4%), un 14% di sostanze e prodotti chimici e un 9% di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-6%).

“I dati export del Lodigiano, comparati al trimestre precedente, evidenziano una contrazione, bilanciata comunque dal riscontro congiunturale che, di fatto, registra un aumento. La spinta all'internazionalizzazione può fungere da aiuto in questa fase difficile della nostra economia. La Camera di Commercio per questo accompagna nel percorso di internazionalizzazione sempre più imprese locali, sia con bandi voucher ad hoc e sia sostenendo partecipazioni a fiere oltre confine” commenta Alessandro Zucchetti, Presidente della Camera di Commercio di Lodi.

Fonte: Camera di Commercio Lodi

 

 

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