Sabato, 20 aprile 2024 - ore 06.05

Storti G. Amnistia? No grazie !

| Scritto da Redazione
Storti G. Amnistia? No grazie !

Storti G. Amnistia ? No grazie !
Carceri. Sciopero della fame..  Emergenza carceri, sciopero della fame bipartisan
Oltre 1600 adesioni, dal Pd al Pdl, all'iniziativa lanciata dai radicali per chiedere una convocazione straordinaria del Parlamento per affrontare il dramma dei detenuti. Sostegno anche dai direttori degli istituti di pena e dalle guardie carcerarie
Sono oltre 1.500 le persone che già hanno aderito a questa forma di lotta nonviolenta.
Così inizia l’appello:“Noi sottoscritti, a partire da Marco Pannella che sta dando corpo e anima a questa campagna di legalità e di libertà, sentiamo come una priorità molto precisa quella di dare voce e seguito alle parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Convegno “Giustizia! In nome della Legge e del Popolo sovrano” tenutosi al Senato il 28 e 29 luglio”. Proprio il Presidente Napolitano, in qualità di Garante dei diritti costituzionali, in primo luogo degli ultimi, il 28 luglio ha parlato di “punto critico insostenibile”, di “giustizia ritardata e negata”, di “diritti umani negati per le persone ristrette in carcere”, di “una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile”.

Così termina il testo dell’appello: “per dare seguito alle parole del Presidente Napolitano, noi chiediamo urgentemente la convocazione straordinaria del Parlamento. Per aiutare questa scelta, il giorno 14 agosto per 24 ore saremo in sciopero totale della fame e della sete anche per simboleggiare la fame e sete di legalità, giustizia e verità del popolo che abita il territorio italiano. In assenza di democrazia e diritto, infatti, è il popolo tutto a rischiare di soccombere”.

Ora l’obiettivo dei radicali è l’amnistia come misura per liberare le carceri superaffollate da una 40% di carcerati in attesa di giudizio.
Sicuramente la lentezza della giustizia è una della cause fondamentali di questo sovraffollamento. Sono anni che se ne parla. Anni or , su richiesta del Papa Paolo Giovanni II, su adottato l’indulto.
Una scelta che non è  piaciuta agli italiani che ha consentito ad alcune forze politiche ( Lega e PdL in particolare)  di speculare politicamente per raccogliere voti.

Certamente la generosa iniziativa ha lo scopo di richiamare l’attenzione della società civile e della politica  che, purtroppo,  in questo periodo mi pare totalmente impegnata su altro versante.
Non sono un tecnico, un esperto, ma l’idea dell’amnistia non mi piace. Riprodurrebbe quelle tensioni sociali   politiche che abbiamo già visto portando acqua alla destra.
Il carcere del resto serve sia a pagare il proprio debito sociale con la società offesa  che a riabilitare colui  che ha sbagliato e possibilmente reinserirlo nella società.

Da cittadino mi paiono  più consone altre misure:
-depenalizzazione dei reati minori
-arresti domiciliari
-misure di recupero, in carcere, come educazione scolastica,lavorative ecc.

L’amnistia in quanto tale avrà un effetto di alleggerimento delle carceri stesse ma non affronta il problema, costituzionalmente sancito, della espiazione e recupero del reo.

Gian Carlo Storti
storti@welfareitalia.it

Su questi temi il sito  www.welfarecremona.it  lancia il sondaggio:
Per risolvere il sovraffollamento delle carceri ritieni che sia debbano assumere le seguenti misure:
-Amnistia
-Indulto
-depenalizzazione dei reati minori
-arresti domiciliari
-misure di recupero  in carcere

Per il sondaggio clicca qui:
--
http://www.welfarenetwork.it/index.php?option=com_apoll&view=apoll&id=12:sovraffollamento-delle-carceri-si-risolve-con&Itemid=

2828 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria