La promessa di riparare il cuore dopo un infarto attraverso l'infusione di staminali destinate a sostituire il tessuto danneggiato e' gia' stata oggetto di diversi studi clinici dai risultati promettenti. Ma ora una tecnica di monitoraggio molto sensibile, sviluppata dalla Stanford University School of Medicine, punta a mettere l'acceleratore su questo progetto. I ricercatori hanno studiato un modo per 'tracciare' le cellule ripara-cuore in tutto il loro percorso fino alla meta, come si legge su 'Science Translational Medicine'. A creare problemi ai ricercatori, finora, e' stato il fatto che una volta rilasciate le cellule, se ne perdeva traccia", spiega Sam Gambhir, autore senior dello studio. Insomma, finora alcune domande fondamentali restavano senza risposta. "Si doveva sparare alla cieca", sintetizza Gambhir. "Con questa nuova tecnologia saremo in grado di osservare in tempo reale esattamente dove le cellule staminali iniettate stanno andando, con un continuo monitoraggio". Il sistema sfrutta un trucco per marcare le staminali che cosi' possono essere tracciate dagli ultrasuoni.
fonte : Aduc