Aumenta il numero di disoccupati in Italia che, complice l’emergenza sanitaria, si porta a 2.546.000 unità, l’8,6% in più in un anno, pari a 202mila persone senza lavoro. Lo certifica l’Istat con i dati pubblicati oggi, relativi al terzo trimestre dell’anno.
Sempre oggi l’Istituto nazionale di statistica ha diffuso i dati sul leggero recupero congiunturale della produzione industriale che a ottobre, dopo il calo di settembre, fa segnare un +1,3%. Su base tendenziale invece la produzione industriale diminuisce del 2,1%. Tutti i comparti industriali sono in diminuzione su base annua e soprattutto i beni di consumo.
Nella media del trimestre agosto-ottobre 2020 il livello della produzione industriale sale dell’11,7% sul trimestre precedente, con la crescita di ottobre estesa a tutti i settori, fatta eccezione per l’energia. L’indice destagionalizzato mensile della produzione industriale sempre a ottobre mostra un aumento congiunturale “apprezzabile” per i beni strumentali (+2,6%) e aumenti per i beni intermedi (+1,3%) e per i beni di consumo (+0,7%) mentre l’energia cala del 3,0%.
Su base annua i settori di attività che registrano gli aumenti più importanti sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+5,6%), la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+4,0%) e le altre industrie (+3,5%). Viceversa le diminuzioni più ampie si hanno nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori e nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, tutt’e due in calo del 17,4%.