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Acli.Lavoro e democrazia in europa

| Scritto da Redazione
Acli.Lavoro e democrazia in europa

6-9 OTTOBRE: LE ACLI A LONDRA PER UNA QUATTRO GIORNI SU LAVORO E DEMOCRAZIA IN EUROPA
La situazione degli italiani all’estero al centro dell’assemblea della Fai (Federazione Acli Internazionali)
Roma, 30 settembre 2011 – La condizione di giovani e donne nel mercato del lavoro europeo, le
politiche attive del lavoro e la riduzione delle disuguaglianze sociali, le nuove forme della
rappresentanza e il rapporto tra lavoro, partecipazione e democrazia. Di tutto questo si parlerà a
Londra, dal 6 al 9 ottobre, in una quattro giorni di respiro internazionale promossa dalle
Associazioni cristiane dei lavoratori italiani. Un’occasione anche per fare il punto sulla
presenza delle Acli nel mondo e sulle condizioni dei nostri connazionali all’estero in tempo di crisi.
Si parte giovedì pomeriggio, 6 ottobre, presso l’Ibis London Earls Court Hotel (47, Lillie Road Earl’s
Court), con il seminario del Patronato Acli dedicato al tema: “Quale futuro previdenziale per i
giovani lavoratori in Europa? Il ruolo del patronato nella previdenza e nell’advocacy in Europa”.
Intervengono: Krzysztof Pater, del Comitato economico e sociale europeo (Cese), che presenterà
il parere dell’organismo in merito al Libro Verde della Commissione europea sui sistemi
pensionistici; Stefano Ricci, della direzione generale delle politiche previdenziali del Ministero del
Lavoro; Fabrizio Benvignati, vicepresidente delegato del Patronato Acli.

Venerdì mattina, 7 ottobre, l’Assemblea generale della Fai, la Federazione delle Acli
internazionali (Fai), con i presidenti e i rappresentanti delle Acli in Argentina, Belgio, Brasile,
Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Olanda e Svizzera. Sarà l’occasione
per fare il punto sulla condizione degli italiani all’estero e riflettere sulle questioni in sospeso del
rinnovo degli organismi di rappresentanza e della riforma del sistema elettorale dei Comites e del
Cgie.

Dal pomeriggio di venerdì a domenica 9 ottobre, il seminario internazionale “Work, Partecipation,
Democracy (People, Rights, Civil Economy)”. Promosso dalle Acli con il sostegno del Centro
europeo per i problemi dei lavoratori (Eza). Finanziato dall’Unione europea, con il patrocinio del
Cese. Tra gli interventi, nell’arco dei tre giorni: Piergiorgio Sciacqua, co-presidente Eza; Gijs Van
Houten, responsabile per la ricerca di Eurofound; Martin Oelz, specialista giuridico
dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil); Luca Jahier, presidente del terzo gruppo Cese;
Conny Reuter, presidente della Social Platform; Bogdan Iuliu Hossu, presidente della
Confederazione sindacale nazionale romena “Cartel Alfa”; Alfons Collado, del Movimento
europeo dei lavoratori cristiani, già presidente dell’Acciò Catòlica Obrera (Aco); Alison Tate,
direttore delle Relazioni esterne della Confederazione internazionale dei sindacati; Giuseppe
Porcaro, segretario generale del European Youth Forum; Marco Cilento, consigliere della
Confederazione europea dei sindacati; Georg Hupfauer, presidente del Movimento cattolico dei
lavoratori tedeschi (Kab). Partecipano il presidente nazionale delle Acli e della Fai, Andrea
Olivero, e il vicepresidente Michele Consiglio, responsabile della “Rete mondiale aclista”.
Si terrà infine a Londra, nei giorni del seminario, la seconda tappa del percorso formativo dei
Giovani delle Acli, impegnati nello sviluppo dell’associazione giovanile all’estero.

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