Sabato, 27 aprile 2024 - ore 18.38

“ARRIVEDERCI SARA, FIGLIA DI UN DIO ATTENTO”| G.Carnevali

| Scritto da Redazione
“ARRIVEDERCI SARA, FIGLIA DI UN DIO ATTENTO”| G.Carnevali

Dalla ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI CRISTIANI Cremona riceviamo e volentieri pubblichiamo.
E’ morta Sara Bianchi, la figliuola amata, gioia ed orgoglio del nostro Presidente Nazionale (ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI CRISTIANI) , Giovanni Bianchi, politico di lungo corso, deputato, già presidente per anni delle Acli Nazionali. I milanesi e i lombardi non possono non ricordarsi il suo volto, quello del telegiornale Telenova, che per lungo tempo condusse prima di passare alla tv del Sole 24 Ore. Aveva cominciato il suo lavoro con Telenova, la tv dei Paolini di Famiglia Cristiana, per poi passare alla tv del “SOLE 24 ORE” . Il chiaro volto di Sara Bianchi, bella e brava, non si affaccerà più nelle nostre case: un male feroce l’ha strappata alla famiglia, in soli 42 giorni, prematuramente alla giovane età di 45 anni. Caro Presidente, questa sera e domani, all’ora del suo saluto, i partigiani cristiani pregheranno con te per la vita nuova e bella della tua bambina, Sara.

Una lettera struggente, appassionata, sconvolgente, straordinaria, bellissima. Te la voglio far leggere, Gianca, così come è pervenuta alle nostre sedi. Non te la commento, non ce n’è di bisogno, si commenta da sola.

Giorgio  Carnevali

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI CRISTIANI Cremona

----------------------------------------

“ARRIVEDERCI SARA, FIGLIA DI UN DIO ATTENTO”.
(di Giovanni Bianchi, Presidente Nazionale ANPC)

“Sempre Martini, il grande cardinale, ci ha insegnato come in noi coesistano fino alla fine il credente e il non credente. Comincio dal non credente. Tutti hanno fatto la loro parte, tranne Dio che non s’è fatto vedere. Lo chiedo da padre a padre: «Dov’eri quando le dicevo “ce la faremo Sara, ce la faremo”?». E lei, strizzando l’occhio e alzando il pollice, rispondeva «Certo che ce la faremo papà, ce la faremo». Il credente che è in me parte dalle medesime circostanze. Ragazza mia, ci siamo affidati insieme alla scienza dei medici e allo sguardo di Dio. I medici si sono impegnati con grandissima professionalità, creando relazioni profondamente umane e sicuramente comunitarie. E il Buon Dio? Certamente non vorrà farsi battere dai suoi figli nella cura delle sue creature. Noi continuiamo a crederlo. Sul senso dell’esistere, visto dal punto di vista della malattia, l’accordo tra noi era totale. Non un mondo governato da un grande disegno, magari divino, tutto giustificato nelle sue ragioni ed esatto nei suoi ritmi. Se lo tengano gli svizzeri. A noi importa un mondo anche disordinato dove però ti senti accolto ed amato. Un Dio attento e appassionato: solo questo funziona. Mai solo pura intelligenza sovrana. La nostra quotidianità doveva essere in linea con tutto questo: ci si vuole bene e non si ha il falso pudore di dirlo. Anche nella notte più faticosa, quando perse le parole normali ti esprimevi in un grammelot disperante, ripetevi: «Sono contenta perché siete tutti qui, compreso mio fratello, e ci vogliamo bene». Ma ci sarà tempo per ripensare tutto insieme, dire le tue lodi e farne memoria. L’ultima parola è quella della nostra preghiera comune, ovviamente a modo nostro. Inutile girare intorno al problema. Lo strappo è tragicamente violento. Appare perfino contro natura che la figlia vada via prima del padre. Anche se conosco l’obiezione: Maria sul Calvario stava ai piedi della croce. E quasi una geniale ossessione del cristianesimo fare a pezzi tutti gli schemi. Quand’ero ragazzo era abituale nella comunità cristiana il riferimento alla comunione dei santi. Un sentire che teneva insieme il faticoso cammino dei pellegrini con quello dei trapassati. Con gli amici andati via continuavi a ragionare, a porre interrogativi, qualche volta a litigare. Un vissuto ben più solido del legame tra le generazioni. Proverò a recuperare. E adesso arrivederci Sara. Te lo dicono anzitutto Francesco, la mamma, Davide e papà”.

“Quando busserò alla tua porta/avrò fatto tanta strada/avrò piedi stanchi e nudi/avrò mani bianche e pure….o mio Signore”.

2013-10-17

2946 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria