Martedì, 30 aprile 2024 - ore 09.29

I principali dossier internazionali al centro della telefonata tra il ministro Di Maio e l’alto rappresentante Ue Borrell

| Scritto da Redazione
I principali dossier internazionali al centro della telefonata tra il ministro Di Maio e l’alto rappresentante Ue Borrell

Le tensioni al confine fra Ucraina e Russia, il processo politico in Libia, la situazione nel Sahel e gli ultimi sviluppi in Mali. Questi i temi al centro del colloquio telefonico che si è tenuto ieri, 9 febbraio, fra il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, e l’alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell.

Il ministro Di Maio ha riaffermato la necessità di coniugare unità, fermezza ed equilibrio nella risposta a Mosca e ha evidenziato il sostegno dell’Italia alla definizione di misure efficaci di deterrenza, che siano al contempo sostenibili, graduali e proporzionate. Di Maio ha inoltre rappresentato a Borrell l’importanza che l’Unione Europea svolga un ruolo attivo sul dossier ucraino e sulla sicurezza europea, in stretto raccordo con l’Alleanza Atlantica e con l’OSCE. Al riguardo, il ministro Di Maio ha espresso apprezzamento per l’iniziativa del presidente Macron in qualità di presidente dell’Unione e per gli sforzi di coordinamento dell’alto rappresentante con i principali partner ed interlocutori, dagli Stati Uniti alla NATO, all’OSCE, sottolineando al contempo l’importanza di perseguire un dialogo strutturato al più alto livello con la Russia sulla sicurezza europea.

Quanto alla situazione in Libia, Di Maio e Borrell hanno concordato sull’importanza di mantenere l’unità di intenti dei Paesi europei più impegnati per la stabilizzazione del Paese a sostegno di un processo politico a guida libica facilitato dalle Nazioni Unite.

Infine, sul Mali, Di Maio e Borrell hanno convenuto sull’importanza di mantenere un articolato impegno UE nel Sahel, per contrastare l’avanzata di gruppi terroristici e sostenere la regione sotto il profilo socio economico, anche come argine a possibili e pericolose derive autoritarie. (aise)

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