Martedì, 30 aprile 2024 - ore 02.49

Il Garante nazionale per i detenuti a Mosca

Mauro Palma al Legal Forum internazionale con le Amministrazioni penitenziarie europee

| Scritto da Redazione
Il Garante nazionale per i detenuti a Mosca

Il Garante nazionale italiano dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale a confronto a Mosca con le Amministrazioni penitenziarie europee nell’ambito del St. Petersburg International Legal Forum. Si è concluso sabato scorso, 22 maggio, il grande simposio internazionale sui temi della giustizia, della legalità e dei riflessi sulla costruzione della pubblica opinione, con la partecipazione qualche centinaia di esperti e migliaia di interlocutori collegati su piattaforma, cui ha partecipato Mauro Palma.

Nel 2019 sono stati 5000 i delegati provenienti da 95 Paesi, nell’edizione dello scorso anno tenuta a Mosca: quest’anno, sempre a Mosca, ma per la maggior parte collegati da remoto, sono intervenuti 124 speakers presenti provenienti da 20 Paesi, con oltre 2 milioni di persone collegate.

Tema dell’edizione 2021 è stato “The Modernization of National Prison Estates”, cioè l’attualissima questione della modernizzazione delle strutture detentive nei Paesi europei, in linea con quanto il continente ha elaborato in termini di finalità della pena detentiva e delle modalità della sua esecuzione.

Introdotto dalla Vice-ministra della giustizia e dal Capo dell’Amministrazione penitenziaria della Federazione Russa e condotto da Markus Jäger - forte della lunga esperienza in ambito del Consiglio d’Europa come coordinatore degli Organismi indipendenti europei che si occupano di diritti umani – al dibattito hanno partecipato Mauro Palma, i gli omologhi russi, il Capo dell’Amministrazione penitenziaria della Bassa Sassonia e l’architetto responsabile per gli Istituti detentivi in Francia.

Una discussione a più voci, quindi, da diverse aree di esperienza del continente europeo, che hanno condiviso la necessità di adeguare la logica, la quotidianità e gli spazi dei luoghi della detenzione penale ai mutamenti sociali, tecnologici e culturali che investono il mondo esterno. Voci di responsabilità amministrativa nella quasi totalità degli intervenuti, a cui l’organizzazione del Forum ha voluto affiancare, in presenza e con un ruolo centrale, quella di chi invece deve esercitare il controllo. E ha scelto per tale ruolo la voce del Garante italiano. (aise) 

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