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La Provincia di Cremona approva il piano sul dimensionamento scolastico

Approvato il piano provinciale per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l'anno scolastico 2015/2016

| Scritto da Redazione
La Provincia di Cremona approva il piano sul dimensionamento scolastico

Approvato, da parte del Presidente della Provincia di Cremona Carlo Vezzini, il piano per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l'anno 2015/2016. Il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche previsto dalla normativa vigente si pone la finalità di creare istituzioni scolastiche autonome, idonee a garantire l’equilibrio ottimale tra domanda di istruzione e organizzazione dell’offerta formativa sul territorio prevedendo, per quanto riguarda le scuole del primo ciclo di istruzione, l’aggregazione delle scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado e, per quanto riguarda le scuole del secondo ciclo, l’aggregazione di scuole secondarie di secondo grado statali.

Per l’anno scolastico 2014/2015 il piano di dimensionamento della Provincia di Cremona è costituito complessivamente da 44 autonomie scolastiche così suddivise:

•29 Istituti Comprensivi

•15 autonomie scolastiche del secondo ciclo di istruzione

Il piano è stato definito per ambiti territoriali identificati nell’area del distretto scolastico, considerato oggi l’ambito di riferimento per la distribuzione e l’erogazione dei servizi scolastici. Nella Provincia di Cremona esistono tre distretti scolastici:

•il distretto cremonese

•il distretto casalasco

•il distretto cremasco

Rispetto al piano di dimensionamento delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo, si è rilevato che sul territorio provinciale tutti gli Istituti Comprensivi rispettano il parametro numerico richiesto (600 alunni per istituzione scolastica) al fine di assicurare a ciascuna autonomia l'assegnazione del dirigente scolastico e del direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA). Su proposta dei Comuni interessati si è provveduto ad apportare le seguenti modifiche rispetto al piano vigente:

•scuola dell'infanzia del Comune di Izano, attualmente sezione staccata della scuola dell'infanzia di Salvirola, come plesso a sé stante dell'Istituto Comprensivo di Offanengo,

•scuola dell'infanzia del Comune di Pandino, attualmente sezione staccata della scuola dell'infanzia di Nosadello, come plesso a sé stante dell'Istituto Comprensivo di Pandino,

•scuola dell'infanzia del Comune di Martignana di Po, attualmente sezione staccata della scuola dell'infanzia di San Giovanni in Croce, come plesso a sé stante dell'Istituto Comprensivo di Gussola.

Per quanto riguarda invece il piano di dimensionamento delle scuole del secondo ciclo d'istruzione, sul territorio provinciale l'unico istituto scolastico al di sotto dei parametri numerici previsti dalla normativa è l'I.I.S. “Antonio Stradivari” di Cremona (458 alunni), che è sempre stato oggetto, nell’ambito del Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, di deroga al numero minimo di allievi tenendo conto che il suo storico percorso di formazione liutaria presenta una specificità unica in ambito europeo e, da oltre 70 anni, svolge un ruolo di estrema rilevanza nel campo della liuteria (che nel 2013 è stata dichiarata patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO) a livello nazionale e internazionale. Data la specificità della scuola si è proposto anche per l'anno scolastico 2015/2016, il mantenimento dell'autonomia scolastica in capo all'IIS Stradivari con contestuale assegnazione del Dirigente Scolastico e del DSGA interamente dedicati al fine di curare, con le dovute attenzioni e continuità, le relazioni, anche internazionali, utili allo sviluppo del comparto formativo in un settore così caratteristico e delicato come la liuteria.

Questa proposta di piano provinciale per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche è stata presentata alla Regione Lombardia per la sua validazione.

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