LNews-Focus. ORTI URBANI E A SCUOLA, REGIONE STANZIA 150.000 EURO PER DIFFONDERE CULTURA AGRICOLA E CORRETTA ALIMENTAZIONE
BANDO NELLE PROSSIME SETTIMANE, NEL 2018 FINANZIATI 92 PROGETTI
(LNews - Milano, 17 nov) Promuovere la realizzazione di orti in Lombardia per diffondere la cultura del verde e dell'agricoltura, sensibilizzare le famiglie e gli studenti sull'importanza di un'alimentazione sana ed equilibrata, divulgare tecniche di agricoltura sostenibile, riqualificare aree abbandonate e favorire l'aggregazione sociale nonche' lo sviluppo di piccole autosufficienze alimentari per le famiglie. Con questi obiettivi la Giunta della Lombardia ha deliberato, su proposta dell'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, i criteri per assegnare 150.000 per la realizzazione di orti didattici, urbani e collettivi.
DOTAZIONE FINANZIARIA E SPESE AMMISSIBILI - Previsto un finanziamento di 150.000 euro. Saranno ammissibili le spese per gli interventi per le spese di progettazione, la realizzazione di recinzioni, l'acquisto di strutture, attrezzature e fattori di produzione oltre a iniziative formative e informative. Il contributo regionale coprira' il 50% del costo complessivo del progetto.
RISCOPERTA DELLE TRADIZIONI - "Prosegue - ha detto l'assessore Fabio Rolfi - un importante lavoro di diffusione della cultura agricola nelle scuole lombarde. Lo scorso anno abbiamo finanziato 92 progetti in tutta la regione". "Promuovere tra i ragazzi l'abitudine a curare un orto – ha sottolineato - significa riscoprire il valore delle produzioni locali e della corretta alimentazione ed educare le nuove generazioni ai temi della sostenibilita' e della biodiversita'".
LOMBARDIA PRIMA REGIONE PER AGRICOLTURA - "Crediamo molto in questa iniziativa - ha affermato l'assessore - anche perche' la Lombardia e' la prima regione agricola d'Italia e dobbiamo puntare sempre di piu' su questo settore". "Il bando - ha concluso Rolfi - aprira' nelle prossime settimane: potranno accedervi comuni, asili, scuole primarie e secondarie oltre agli enti gestori delle aree protette".