La comunità internazionale ha perso un’importante opportunità per mostrare una maggiore ambizione in materia di mitigazione, adattamento e finanza per affrontare la crisi climatica
Il progetto pilota Inertial Sea Wave Energy Converter realizzato da Eni con il Politecnico di Torino (PoliTO) e Wave for Energy (spin-off del PoliTO) avvicina al mercato la tecnologia per produrre energia dal mare
L’anno che sta per concludersi ha visto bruciare circa 12 milioni di ettari in Amazzonia, 27 mila ettari del Bacino del Congo, oltre 8 milioni nell’Artico, 328mila ettari tra foreste e altri habitat in Indonesia
Sulla base di notizie attendibili ricevute negli ultimi giorni, Amnesty International ha ulteriormente aggiornato ad almeno 208 il numero dei manifestanti uccisi nel corso delle proteste iniziate in Iran il 15 novembre.
“CONTRO OGNI LOGICA”. TURCHIA: LA PUBBLICA ACCUSA CHIEDE FINO A 15 ANNI DI CARCERE PER SEI DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI, TRA CUI PRESIDENTE ONORARIO ED EX DIRETTRICE DI AMNESTY INTERNATIONAL
UN MINACCIOSO STRUMENTO DI REPRESSIONE In un nuovo rapporto sull’Egitto diffuso oggi, Amnesty International ha accusato la Procura suprema per la sicurezza dello stato - responsabile delle indagini sulle minacce alla sicurezza nazionale - di abusare regolarmente delle norme antiterrorismo per annullare le garanzie sul giusto processo e perseguire migliaia di persone che hanno criticato il governo in modo pacifico
Le obiezioni alla “Green Light Law”, la nuova legge che non richiede residenza legale negli Usa per ottenere la patente, hanno a che fare con l'idea che questi eventuali beneficiari hanno commesso un reato entrando nel Paese senza autorizzazione
Amnesty International ha condannato il comunicato ufficiale diramato dal Dipartimento saudita per la lotta all'estremismo che, con l'ausilio di un video "promozionale", ha definito il femminismo, l'omosessualità e l'ateismo "idee estremiste" punibili col carcere o con le frustate.
Alla vigilia dell’Esame periodico universale (Universal periodic review - Upr) cui l’Egitto si sottoporrà di fronte al Consiglio Onu dei diritti umani, Amnesty International ha chiesto alla comunità internazionale di pretendere l’immediato rilascio di manifestanti pacifici, attivisti e difensori dei diritti umani imprigionati nella spietata repressione che negli ultimi mesi ha portato in carcere oltre 3800 persone.
Alcuni credono che la migliore maniera di affrontare l'accumulazione della ricchezza sia di permettere al governo di prendersela tutta”. Così ha risposto Mark Zuckerberg all'idea di Bernie Sanders di eliminare i miliardari.
La Cgil invita "tutte le forze sociali e politiche del paese al dialogo, al rifiuto della violenza, al rispetto della costituzione e condanna ogni tentativo di colpo di Stato"
"Le autorità filippine hanno l'obbligo in base al diritto internazionale di astenersi dal rimandare chiunque in un paese in cui potrebbe essere a rischio di gravi violazioni dei diritti umani".
I dettagli svelati da Warren, però, non hanno messo a tacere le critiche. Infatti, la specificità del programma ha magnificato i dubbi, concentrando l'attenzione sulla senatrice del Massachusetts che in parecchi sondaggi nazionali e statali si è conquistata il titolo di frontrunner per la nomination democratica.
In un rapporto diffuso oggi, Amnesty International ha reso noto che in Turchia centinaia di persone sono state arrestate per aver fatto commenti o denunce sull’offensiva militare in Siria
“Non ho fatto nulla di male” ha dichiarato Donald Trump ai giornalisti recentemente alla luce dell'inchiesta della Camera sul suo possibile impeachment. Il 45esimo presidente ha continuato spiegando che la condotta dei democratici sta causando uno “smantellamento del Partito Repubblicano”.
Una nuova ricerca di Amnesty International ha rivelato che, nei mesi che hanno preceduto la sua incursione militare nel nordest della Siria e prima del tentativo di creare la cosiddetta “zona sicura” oltre i suoi confini, la Turchia ha rimpatriato forzatamente rifugiati siriani.
Il 23 ottobre la prima delle due giornate di mobilitazione, che prosegue a livello territoriale. Almeno 200 mila persone in piazza. Le aperture di Piñera non placano la protesta: “Il presidente si deve dimettere”
Sindacati e associazioni si mobilitano in tutto il paese. Chiedono il ritiro dello stato di emergenza e le dimissioni del presidente, che nel frattempo chiede scusa e promette misure sociali, tra cui il salario minimo e l’aumento delle pensioni
Comincia oggi la XIX Settimana della Lingua italiana nel mondo dedicata all’“Italiano sul palcoscenico” (21/27 ottobre). La Dante, al fianco di Ambasciate e Istituti di Cultura, ha in calendario eventi in oltre 100 città del mondo.
Il distratto lettore italiano probabilmente non ricorderà quello che accadde durante la campagna presidenziale del 2016. Ma il cittadino americano di quelle accuse rivolte alla candidata Hillary Clinton sicuramente ne ha un ricordo sgradevole.
A un anno e mezzo dall’inizio della repressione delle proteste in Nicaragua, Amnesty International ha lanciato una campagna intitolata “Cosa ci siamo lasciati alle spalle: in fuga dalla repressione”
L’esercito turco e una coalizione di gruppi armati siriani sostenuta dalla Turchia hanno mostrato un vergognoso disprezzo per le vite civili compiendo gravi violazioni dei diritti umani e crimini di guerra, tra cui esecuzioni sommarie e attacchi illegali che hanno causato la morte o il ferimento di civili nel corso dell’offensiva militare nel nordest della Siria.
Amnesty International ha denunciato il rischio che l'offensiva militare turca nel nordest della Siria abbia devastanti conseguenze sul piano umanitario e destabilizzi ulteriormente la regione.
“Dopo più di due anni senza uno straccio di prova credibile presentata a supporto delle assurde accuse di cui sono chiamati a rispondere, è il momento di porre fine a questa farsa giudiziaria nei confronti di Taner e dei ‘10 di Istanbul’”, ha dichiarato Kumi Naidoo, segretario generale di Amnesty International.
Il governo di Hong Kong ha annunciato l’intenzione di applicare - a partire dal 5 ottobre - una legge sui poteri d’emergenza, risalente al periodo coloniale, che vieta la copertura anche parziale del volto durante le manifestazioni pubbliche (salvo che per motivi di salute o di religione) e che autorizza le autorità a procedere ad arresti sommari e a limitare la libertà di espressione e di riunione pacifica.